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di Carmine Bonanni
Tutto pronto per il primo ciak di “Il gioco del destino”, il film diretto da Claudio Insegno che sarà girato a Napoli e in altre località della penisola e che vedrà come protagonisti due giovani attori partenopei, Maria Guerriero e Giovanni De Filippis. La commedia romantica, scritta dalla stessa Guerriero, parte dalla passione per il cinema di due ragazzi, Serena e Luca che, pur di vedere realizzato il loro sogno, mettono in gioco se stessi. “E’ un film fatto di sentimenti profondi – spiega la Guerriero – capace di scavare e toccare il cuore, a tratti mitigato da una comicità leggera. Un intreccio di vite che spesso coincide, come binari paralleli che pur viaggiando a breve distanza non possono incontrarsi”. Molte le guest annunciate nel lungometraggio. Certa la presenza di Maria Grazia Cucinotta.

Sarà una stagione particolarmente intensa per la giovane stella del cinema partenopeo. Maria Guerriero, 24 anni, un passato da ballerina e fotomodella, in questi giorni d’estate è impegnata in Puglia sul set del film “Shakespeare bloody company”, opera prima di Francesco Colucci. “Quello che interpreto – spiega Maria – è un personaggio complesso ed impegnativo con evidenti disagi affettivi, che si esprimono in vere e proprie manie in un insieme psicologico naif capace, comunque, di lucida crudeltà che pian piano si trasformeranno in odio, vendetta, violenza. Insomma, quello che mi ha coinvolto emotivamente di questo progetto è stata la possibilità di raccontare un piccolo compendio di umanità”.

Tra i vari progetti in cantiere per Maria Guerriero c’è un altro film, “Il colore del grano”, diretto da Manuela Torre, ispirato alla vita di James Dean, nel quale la giovane attrice napoletana vestirà i panni di Ursula Andress e il cortometraggio “Red tonight”, regia di Andrea Milici, che sarà girato in Sicilia. Intanto si stanno ultimando le riprese del film “Nuovo ordine mondiale”, dove l’attrice interpreta una poliziotta. Nel cast, Enzo Iachetti, Marzio Onorato e Stefania Orlando. La regia è di Fabio e Marco Ferrara.

Ufficio stampa Carmine Bonanni
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