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di Eliana Del Prete

Terminati i rilievi tecnici del civico 66 della Riviera di Chiaia, nei prossimi giorni sarà reso noto l’esito delle indagini eseguite dalla Texplor, team scientifico austriaco nominato per le perizie di parte. È notizia di ieri, inoltre, del dissequestro dello stabile in questione pertanto, senza ulteriore autorizzazioni, i residenti vi potranno accedere – accompagnati dai Vigili del Fuoco – tutti i giorni dalle 15,00 alle 18,00.
L’edificio storico, insieme a Palazzo Guevara, direttamente interessato dal crollo del 4 marzo, sin dall’inizio sono stati sottoposti a sequestro da parte della Magistratura per poter procedere con le indagini del caso e,solo in questi giorni, pare si stia muovendo qualcosa. Comitati cittadini ed esponenti del Consiglio Comunale e Municipale si impegnano quotidianamente, da oltre due mesi, affinché emergano notizie circa la sorte delle tante vittime del crollo della Riviera di Chiaia. I primi a chiedere lumi sono i commercianti, nominati solo “en passant” nelle passerelle mediatiche. Ricordiamo che sono 24 le attività – alcune facenti parte della tradizione del luogo- costrette alla chiusura perché “colpevoli” di essere inglobate negli edifici a rischio.
Nel rispetto dei ruoli e delle attribuzioni delle responsabilità si leva un grido di aiuto: non abbandonateci!

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