20131216-150158.jpg NAPOLI- di Maurizio Stabile- Il Napoli, dopo la beffarda eliminazione in Champions League, torna a pensare al campionato e contro l’Inter dà una spumeggiante prova di superiorità. Certo va detto che le lacune difensive ci sono e continueranno ad esserci fino a quando la società non metterà mano al portafoglio per inserire nello scacchiere azzurro quei due-tre elementi per fare quel salto di qualità che darebbe il là per vincere qualcosa di importante. Napoli così in campo (4-2-3-1): Rafael tra i pali, Fernandez in coppia con Albiol, Maggio e Reveillere a sostituire Armero sulle fasce, Inler e Dzemaili centrali a centrocampo, Callejon e Insigne davanti in attacco con Mertens centrale alle spalle di Higuain. Il primo tempo si chiude col Napoli in vantaggio ma con grossi problemi in difesa sia per la squadra di Benitez che per l’undici nerazzurro del grande ex Walter Mazzarri. Nella ripresa il Napoli cala il poker con una prova superlativa dell’attacco che, a parte Insigne, va tutto a segno. Quest’oggi, nell’urna di Nyon, il Napoli (testa di serie) ha pescato il temibile Swansea di Laudrup nel sorteggio di Europa League.