Maurizio Sarri, al termine del match con il Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport: “Il mercato mi annoia, perché se ne parla troppo. Vorrei che si parlasse di più di calcio, se ho un problema provo a migliorare i calciatori che ho. Lo ritengo anche antisportivo il mercato, per me è un periodo che a campionato in corso dovrebbe durare tre giorni e non trenta, anche perché si riuscirebbero a fare le stesse cose. Se Giuntoli prenderà qualcuno metterà subito le cose in chiaro con lui, ma non so se arriverà qualcuno, non ne so nulla”.
Su Insigne: “Sono contento che abbiamo fatto bene. La squadra ha fatto un gran primo tempo, poi nella ripresa siamo calati leggermente. Ha influito il tanto lavoro degli ultimi giorni. Se merita la Nazionale lo deciderà Conte, io non interferisco. Sono contento di quello che sta facendo, ha segnato un grandissimo gol. Ci sta dando tanto”.
Sull’espulsione: “Ho chiesto le motivazioni, mi ha detto che mi ha espulso perché sono uscito dall’area tecnica. Io sono uscito, è vero, ma con educazione”.
Sul calo: “Era preventivabile. In questa settimana dovevamo lavorare, era inevitabile. E facendo così è ovvio che una squadra può risentirne per una partita o due”.
Maradona le ha chiesto scusa? “Sì, l’ha fatto anche pubblicamente e mi ha fatto un piacere immenso. Per me rimane un idolo”.