Maurizio Sarri, al termine del match con l’Udinese, ospite ai microfoni della Rai, ha dichiarato: “Non ci interessa tanto la classifica in questo momento, sarebbe dannoso per noi, dobbiamo continuare quello che abbiamo fatto stasera, nel primo tempo ci mancavano gli ultimi 25 metri ma avevamo la pazienza giusta, nella ripresa avevamo la gara sotto controllo e abbiamo trovato anche gli ultimi 20 metri, era una gara più difficile di quello che poteva pensare, l’Udinese è una squadra in salute che ha fatto grandi risultati con un allenatore bravo, siamo stati bravi anche nella pazienza”.Chiederà di blindare Mertens?
”Non chiedo niente, non penso di essere nella posizione di chiedere niente, se si deve continuare che lo faccia, altrimenti consideriamo chiuso il ciclo e ne arriva un altro”.

C’è stata una crescita forte?
”Penso che la squadra era entrata bene quest’anno, abbiamo avuto un 20-25 giorni di difficoltà per l’infortunio di Milik, abbiamo fatto 3-4 partite sofferte prima di ritrovare equilibrio in un altro modo. Quello dalla sesta alla 12a giornata è stato il periodo meno redditizio a livello di punti e abbiamo quasi compromesso anche il nostro cammino in Champions, poi abbiamo ritrovato equilibrio, l’ultimo salto di qualità ora è trovare una solidità difensiva diversa anche se non prendiamo tanti gol”.

L’unico che deve decidere sul mercato è lei, sarebbe difficile continuare senza Mertens?
”Sarebbe molto difficile, le questioni economiche in questa società sono rigide, questa società è attenta alle cose di bilancio, posso chiedere anche Messi tanto loro ridono e finisce lì. In un momento in cui il calcio può diventare folle, è importante avere una società sana”.

Il Barcellona di Guardiola un riferimento per te?
”Se c’è influenza è inconscia, mi divertiva quella squadra ma non l’ho studiata, non ho mai visto allenamenti di Guardiola, è casuale dal punto di vista coscio ma dal punto di vista incoscio potrebbe essere perché mi divertiva”.