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di Eliana Del Prete

Il mercato immobiliare torna a rialzare timidamente la testa e il “mattone” interrompe il trend negativo delle compravendite. Secondo gli ultimi dati trimestrali forniti dall’Omi (osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate) rilevando che investimenti in questo settore – seppur attestandosi ancora sul segno meno – registrano una perdita del 7. 7% contro il 13,8% dell’ultimo trimestre.
Un segno sicuramente incoraggiante se si pensa che nel 2012 si è giunti ad un dato allarmante del -30,5%.
Questo quanto accade sul mercato immobiliare in generale, ma a Napoli, città notoriamente sensibile alle influenze economiche negative, qual è la tendenza? Lo chiediamo ad Armando Maria Ragusa, titolare della Ragusaimmoliare, agenzia che da anni, per tradizione familiare, cerca un giusto compromesso tra esigenze di clientela ed offerte di mercato.

L’ondata di questa leggera ripresa del mercato immobiliare ha raggiunto anche Napoli? E in quale misura?
“La crisi immobiliare è da tempo uno degli argomenti più discussi in Italia. Negli ultimi mesi si è avuta una piccola, anzi piccolissima ripresa di quelle che sono le vendite degli immobili.
Napoli, una delle città più belle ma allo stesso tempo piu care negli acquisti degli immobili, tarda a ripartire, purtroppo i problemi sono tanti, primo tra tutti è la difficoltà immensa ad accedere ad un mutuo, in secondo piano la difficoltà degli spostamenti di danaro ed infine le tasse, che ormai hanno raggiunto cifre inverosimili. Tutto questo ha portato ad un blocco quasi totale delle vendite, infatti c ‘è un ritorno alle locazioni e anche chi può permettersi l’ acquisto, preferisce locare un immobile anziché comprarlo.
Credo che nei prossimi mesi la situazione non cambierà di molto, sicuramente non peggiorerà ma per un risorgimento immobiliare dovremmo aspettare ancora un po’”

Ritiene che questa inversione di tendenza sia dovuta esclusivamente alla modifica dell’imposta di registro che creerà una tassazione più vantaggiosa, oppure gli italiani hanno ripreso ad avere fiducia nel “mattone”?
“Gli italiani probabilmente non hanno mai perso fiducia nel mattone anche perché è un bene indispensabile, è l’unico investimento certo in quanto avere un immobile di proprietà è sempre una sicurezza, il problema è stato in questi ultimi anni che l’ammontare di tutte queste tasse ha fatto sì che avere un immobile di proprietà è un extra lusso per pochi”.

Quali sono le maggiori richieste su Napoli?
“Napoli è una città che permette di avere ogni genere di richiesta, oggi sicuramente chi ha la possibilità di poter acquistare un immobile, e quindi parliamo di chi ha delle disponibilità economiche forti, può accedere a degli immobili di quadratura importante che prima erano inaccostabili, non si può dire che ci sia una richiesta specifica, di certo, c’è stato un ritorno alle locazioni anche di chi ha la possibilità di acquistare.”

Attualmente, sul territorio partenopeo qual è l’indice economico per metro quadro, inteso per la zona più di élite e quella più periferica?
“Sicuramente la zona più richiesta rimane sempre quella compresa tra Piazza dei Martiri e Piazza Amedeo con una quotazione media tra euro 7.000,00 fino ad un massimo di euro 9.000,00 mentre,quella piu perifirica, è nei pressi di Piazza Garibaldi, piu precisamente l’interno di Corso Arnaldo Lucci, dove le quotazioni non superano euro 2.000,00”.

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