20130806-083756.jpg In attesa di Higuain si scatena Pandev. L’attaccante argentino è in ritardo di condizione, il macedone il più in forma di tutti. Il top player del mercato estivo è ancora a corto di fiato, l’ex interista ha segnato in tutte le amichevoli estive ed è stato il grande protagonista all’Emirates Stadium. E contro l’Arsenal un assoluto protagonista è stato pure Insigne, anche lui a perfetto agio con gli schemi di Benitez e in attesa che la società gli rinnovi il contratto: i suoi agenti attendono un appuntamento nel giro dei prossimi quindici giorni. Higuain è l’attaccante scelto da Benitez, quello ritenuto più idoneo per caratteristiche a ricoprire il ruolo di terminale più avanzato. Ma nei due tempi giocati all’Emirates Stadium, contro l’Arsenal e Porto, ha fatto vedere poco, ancora frenato da una condizione fisica imperfetta. La nota lieta è arrivata da Pandev, perfetto contro gli inglesi nel ruolo di finto centravanti alla Totti, capace di abbassarsi e di salire a seconda delle situazioni: una possibilità in più da sfruttare per Benitez. Higuain ha bisogno ancora di tempo per arrivare al top, una sola settimana di lavoro con il Napoli dopo la preparazione precedente svolta con il Real Madrid. Troppo poco per essere già in forma e lucido. In evidente difficoltà l’argentino all’Emirates Stadium, senza il necessario sprint, ancora con il motore imballato. Certo, le sue caratteristiche sono diverse da Cavani, il suo raggio di azione è più limitato perchè agisce nei pressi dell’area di rigore ma appena sarà al top farà la differenza. Differenza che in queste prime tre settimane di Napoli sta facendo Pandev, mai così in forma neanche nei momenti d’oro con la gestione Mazzarri. Higuain raggiungerà la forma migliore per le partite che contano, cioè in campionato. Mancano ancora tre settimane, c’è tutto il tempo per arrivare in buona condizione per la sfida contro il Bologna al San Paolo, il Pipita con il lavoro del preparatore atletico Paco De Miguel giorno dopo giorno si rimetterà al passo con i compagni. Una tabella di lavoro per giungere rapidamente a top, oltre al lavoro tecnico-tattico sul campo per capire al meglio gli schemi offensivi di Benitez. Una garanzia assoluta Pandev che si è trovato a suo agio sia da finto centravanti che nel ruolo da rifinitore, quello ricoperto da Hamsik. Questa nuova tipologia di gioco, fatta tutta di scambi rapidi palla a terra tra gli attaccanti lo esalta, una nuova filosofia che permette al macedone di mostrare il meglio delle sue qualità. In attesa che si sblocchi il top player assoluto, cioè Higuain, il top player attuale è uno del vecchio gruppo, Pandev, in forma strepitosa, un attaccante completamente diverso da quello che Benitez ebbe alle sue dipendenze nell’Inter. Due secondi tempi, quindi, una partita intera, un solo tiro in porta, debole, contro il Porto: questo lo score di Higuain. Una partita e mezza, due reti, altri tiri in porta pericolosi e sempre incisivo: questo lo score di Pandev. L’argentino è ancora a corto di condizione e ha bisogno di tempo per entrare al top, l’appuntamento è per la sfida al San Paolo contro il Bologna. La prima di campionato e poi la Champions League, gli appuntamenti ai quali Gonzalo vorrà presentarsi nelle migliori condizioni. Pandev invece dovrà cercare di conservare quanto più a lungo possibile questa straordinaria condizione di inizio stagione. Giocheranno insieme Higuain e Pandev, lo hanno fatto per un breve spezzone di partita contro il Porto, i primi dieci minuti della ripresa. Contro l’Arsenal invece Pandev ha lasciato il posto ad Higuain a inizio ripresa. Giocheranno insieme nelle partite che contano, in attesa che Higuain arrivi in condizione, Pandev ha dimostrato di funzionare benissimo da centravanti e potrà ancora essere riproposto nella posizione di attaccante più avanzato. Cinque gol in cinque partite, una media impressionante. Anche l’anno scorso partì benissimo nelle amichevoli, precampionato: sette reti nei test estivi. Un Pandev così è una garanzia. Di Roberto Ventre
Fonte: ilmattino