20130916-115911.jpg Vincenzino Montella ha fallito l’aggancio al Napoli al primo posto e s’è infuriato con l’arbitro per l’espulsione di Pizarro. Ma la Fiorentina ha sprecato una clamorosa chance e deve prendersela anzitutto con se stessa.
Il Napoli attende il risultato del posticipo di Parma, dove la Roma di Garcia tenterà di conquistare la terza vittoria consecutiva e di raggiungere in vetta gli azzurri, che intanto offrono numeri molto interessanti dopo 270 minuti. Nove punti, nove gol segnati (migliore attacco) e due gol subiti (meglio hanno fatto solo la Roma, zero, e l’Inter mazzarriana, uno). Sono indici della forza della squadra. Sbagliato attribuire questi risultati al livello degli avversari: il Bologna e il Chievo erano le bestie nere del buon Napoli di Mazzarri; contro l’Atalanta non è mai facile giocare bene e vincere.

E’ evidente che il turnover, applicato sabato per sei undicesimi da Benitez, crea problemi anche ad una squadra forte, ma il Napoli ha saputo far fronte a questa difficoltà con il suo spirito. Non si smarrisce in campo, sa di poter risolvere la partita, non solo con il colpo del singolo come è accaduto nelle tre straordinarie stagioni di Cavani, ma soprattutto attraverso il gioco della squadra.

Certo, tre partite non rappresentano neanche un traguardo di tappa: siamo agli inizi. C’è la legittima soddisfazione di vedere la Juve alle spalle, ma la squadra di Conte era e resta la primissima candidata allo scudetto: visto con quanta facilità ha recuperato lo svantaggio sul campo dell’Inter? E poi Fiorentina (ma l’handicap della prolungata assenza di Gomez peserà), Roma, Milan e Inter sono in agguato. Sarà durissima, ma il Napoli ha i mezzi per giocarsela fino in fondo in un campionato in cui il dislivello tra grandi e piccoli club è sempre più accentuato: che senso abbia mantenere questo format? Ma perché non si torna alle 16 squadre?

Intanto, domani si apre il campionato d’Europa, la Champions che ritrova il Napoli tra le sue protagoniste. L’addio nella mesta serata del 14 marzo 2012, con la sconfitta ai supplementari in casa del Chelsea. Mercoledì arrivano i vicecampioni del Borussia Dortmund, con il bomber Lewandowski e il simpatico (e bravissimo) allenatore Klopp. La “preparazione” al debutto in Europa è stata fatta bene, la sicurezza nei propri mezzi e la qualità del gioco possono consentire al Napoli di procedere a passo spedito anche fuori dai confini italiani. Di Francesco De Luca
Fonte: Ilmattino