Comunicato stampa

Dal 12 gennaio repliche del dittico di atti unici “‘O cafè ‘e notte e ghiuorno” (Caffè di notte e giorno) e “‘Nterr’ ‘a ‘Mmaculatella” (Scalo marittimo), che ha aperto la rassegna del mese di gennaio dedicata a Raffaele Viviani.

Presentato in anteprima di stagione l’anno scorso, è così tornato in scena il terzo capitolo del progetto Viviani per strada, ideato e diretto da Nello Mascia e prodotto dallo stesso teatro pubblico di Forcella.

‘O cafè ‘e notte e ghiuorno, scritto nel 1919, è ambientato in una fredda notte d’inverno nel «caffè di terz’ordine» di don Alfonso. Per Mascia «l’atmosfera che vi si respira è un notturno gelido, che smentisce la retorica di una città ubriaca di sole, con i personaggi che vivono la loro tragedia esistenziale con tutto lo scetticismo, la fantasia e l’autoironia di cui è capace il popolo napoletano: si ride del folle scrittore che recita ad alta voce il copione improbabile che sta componendo; si ride del giocatore scalognato, del cameriere neghittoso e volgare e persino della famigliola dell’operaio disoccupato che ha deciso di trascorrere la notte nel caffè perché non ha più una casa che possa ospitarla».

Nell’altro atto unico, ‘Nterr’ ‘a ‘Mmaculatella, scritto nel 1918, ci troviamo al molo dell’Immacolatella, con il «transitrancheto» Washington che sta per salpare alla volta dell’Argentina con il suo carico di emigranti. In questo atto unico Viviani affronta il dramma dell’emigrazione, reso più drammatico dalla crisi economica e sociale originata dalla guerra, mettendo a fuoco quattro gruppi di personaggi: gli emigranti, poveri cafoni che hanno pagato caro il biglietto del viaggio, travolti da speculatori di ogni risma, belle energie costrette a disperdersi nel mondo; i passeggeri di prima classe, contro cui si accanisce lo sberleffo dell’Autore; poi ci sono «quelli che restano», perché costretti; e, infine, il sottoproletariato della gente del porto.

Con lo stesso Nello Mascia e la partecipazione di Giovanni Mauriello, nei due spettacoli sono in scena Federica AielloFrancesco BellopedeSalvatore CarusoPeppe CelentanoFrancesco Del GaudioAngela De MatteoBianca De MatteoMassimo De MatteoAntonio FiorilloAntonio Maria IorioPierluigi IorioLuca LubranoRoberto MasciaMatteo MaurielloMaurizio MuranoSerena PisaIvano Schiavi e Federica Totaro.

La musica è eseguita dal vivo da Mariano Bellopede, che firma anche gli arrangiamenti e cura la direzione musicale, Francesco Del Gaudio(tromba), Paolo Forlini (batteria) e Davide Afzal(basso). Le scene sono di Raffaele Di Florio, i costumi di Annalisa Ciaramella, le coreografie di Ettore Squillace, le luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa. L’aiuto regia è Roberto Giordano.

Le recite di venerdì 12 e sabato 13 gennaiosono alle 21. L’ultima replica, domenica 14 gennaio, è alle 18.

La rassegna su Viviani proseguirà con “Io, Raffaele Viviani”, spettacolo diretto da Antonio Ferrante (da giovedì 18 a domenica 21 gennaio) e “Sottovoce”, per la regia di Ernesto Lama(giovedì 25 gennaio). Chiuderà questo ciclo vivianeo “La musica dei ciechi”, progetto e regia di Gigi Di Luca (da venerdì 26 a domenica 28 gennaio).

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura, la Regione Campania (fondi ordinari e Poc 2014-2020) e la Città metropolitana di Napoli, con il patrocinio di Rai Campania.

biglietti e abbonamenti

I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net.

È ancora possibile acquistare la speciale card di abbonamento, Emozione Trianon, che consente al sottoscrittore di assistere in platea a quattro spettacoli a scelta, in programma nel 2024, a soli 50 euro (sono esclusi gli eventi speciali). L’abbonamento è acquistabile esclusivamente presso il botteghino del teatro e può essere sottoscritto entro il 31 gennaio 2024.

Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663, email [email protected].