20131028-151418.jpg “Benitez è un vincente, puntiamo su tutta la rosa”. Fabio Pecchia è la voce di dentro dell’anima tecnica. Il vice allenatore azzurro, nonchè ex calciatore del Napoli, parla della sua nuova esperienza in panchina e della simbiosi con rafa Benitez ai microfoni di Radio Kiss Kiss…
“Quest’anno siamo di fronte ad un nuovo corso per il Napoli. Questa è una squadra che sta crescendo, che ha cambiato modulo, non senza qualche naturale difficoltà che implica un percorso di cambiamento e crescita, ma adesso siamo all’inizio ed al termine della stagione vedremo cosa saremo stati capaci di ottenere”.
Tre partite in una settimana, come vi state preparando al big match del Franchi?
“Non è mai semplice vincere e gestire le risorse. E’ un lavoro che sinora stiamo facendo benissimo. Io credo che questo Napoli cercherà di giocare a Firenze con la propria idea. La nostra filosofia di gioco ed il nostro stile che è quello di giocare sempre al calcio. La squadra non si è mai snaturata di fronte a nessun avversario. Poi il risultato può essere favorevole o meno ma ciò che conta è la nostra impostazione di gioco”.
Corsa al vertice con una Roma sinora inarrestabile…
“La Roma ha numeri straordinari e lo dice il campo. Noi pensiamo al nostro cammino cercando di migliorare giorno dopo giorno, poi grande rispetto per quello che accade in casa altrui. Siamo al primo quarto di campionato e sinora la Roma sta meritando”.
Com’è lavorare al fianco di Benitez?
“Quando un tecnico vince in tre nazioni differenti, c’è poco da dire. Rafa è uno dei migliori allenatori del mondo. Passione, metodo ed organizzazione lo hanno portato a vincere ovunque ed io ho grande ammirazione per lui. Quando un allenatore è vincente non lo dice a parole ma lo dimostra con la maniacalità sui dettagli, sull’intensità del lavoro con tante caratteristiche che fanno di un allenatore un vincente”.
Ciò che su ogni altro aspetto emerge in questo nuovo progetto tecnico è il risalto che si dà all’intera rosa…
“Quando ero giocatore non mi è mai piaciuto sentir parlare di squadra uno o squadra due, a me piace parlare di rosa. Anche da allenatore ho voluto trasferire questa mentalità alla squadra e su questo sono in perfetta sintonia con Benitez. Alla fine non vince il singolo, vince il gruppo”