20140208-200656.jpg Non è una piscina che, tradizionalmente, porta bene all’Acquachiara. Alla “Nannini” i biancorossi hanno dato più di un dispiacere alla Carpisa Yamamay, ma erano altri tempi, si sperava che con il ridimensionamento della Florentia Ferrone e compagni potessero portare a casa l’intera posta, e agevolmente. Invece, al termine di una bruttissima prestazione, l’Acquachiara è tornata a Napoli con una sconfitta pesantissima, umiliante.

E’ biancorossa già la prima frazione di gioco: dopo il vantaggio iniziale biancazzurro con Gambacorta, l’Acquachiara riesce ad andare in gol soltanto su rigore (due volte) con Petkovic. Sono ben cinque, nvece, i palloni che piovono alle spalle di Kacic: fanno centro nell’ordine Bini, Coppoli, Gitto, ancora Coppoli (giocatore che sabato scorso era già andato in gol cinque volte contro il Savona) e Andrea Di Fulvio in superiorità numerica. Acquachiara poco attenta in difesa: quattro gol a uomini pari già nel primo tempo la dicono lunga sulla concentrazione dei biancazzurri.

Draskovic accorcia le distanze in apertura di secondo parziale, ma la difesa continua a concedere troppo: Gitto ed Eskert allargano la forbice tra le due squadre, i gol a uomini pari della Florentia diventano sei. Sul punteggio di 7-4 le due squadre vanno al cambio campo.

Nella terza frazione non cambia la musica. Anche stavolta, come era accaduto nei primi due tempi,. è l’Acquachiara a segnare per prima (Draskovic), ma poi arrivano altri quattro gol biancorossi di fila a uomini pari (due dello scatenato Eskert) e per i biancazzurri diventa notte fonda: 11-5.

Nel quarto tempo si registra una reazione d’orgoglio dell’Acquachiara, che perviene al -2 (12-10) a poco più di due minuti dal termine, ma Gitto poi chiude definitivamente i conti.

Amareggiato Paolo De Crescenzo: “La Florentia ci ha sovrastato in tutte le situazioni di gioco, in ogni zona del campo. Un’autentica disfatta”.

Deluso il presidente biancazzurro Franco Porzio: “Non ero a Firenze, ma ho seguito costantemente l’andamento della gara. Non ci sono parole, sono amareggiato e nello stesso tempo sorpreso. Non mi aspettavo che una squadra ricca di atleti di grande esperienza come la nostra potesse arrivare così in basso. Ed è chiaro che, al ritorno, esigerò spiegazioni da parte dei miei giocatori. Anche perchè non è la prima volta che accade quest’anno: anche in casa della Lazio, anche nell’ultimo derby con il Posillipo ho visto una squadra senza carattere, atleti senza sangue nelle vene”.
Florentia: Mugelli, Sindone 1, Borella, Coppoli 3, Martini, Eskert 2, Brancatello, Dani, Gitto 3, Gobbi 2, Bini 1, Di Fulvio A. 1, Cicali. All. Vannini.

Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Perez, Mattiello, Postiglione, Scotti Galletta, Petkovic 4 (3 rig.), Gambacorta 1, Ferrone, Saviano 1, Draskovic 3, Di Costanzo, Sadovyy 1, Lamoglia . All. De Crescenzo

Arbitri: Rovida e Taccini

Superiorità numeriche: Florentia 2/7, Acquachiara 1/10 + 3 rig..

Note: usciti per limite di falli Borrella (F) nel terzo tempo, Coppoli (F) nel quarto tempo.