IMG_7305.JPG Non basta agli azzurri un’atmosfera magica in un San Paolo strapieno che ha cantato commosso ” Napule e'” in memoria del grande Pino Daniele. Una Juventus solida e cinica passa a Fuorigrotta 3-1, sfruttando le proprie uniche occasioni da gol, aiutata anche da una svista arbitrale, sul gol decisivo di Casares, quando non è stato rilevato un netto fuorigioco del giocatore bianconero. I partenopei non hanno fatto la solita grande partita sfoderata con le squadreimportanti, ma certamente non meritava una sconfitta così netta. Nella prima parte della gara gli uomini di Benitez hanno atteso la Juve, ripartendo in contropiede, riuscendo anche ad arrivare al tiro con De Guzman, che si è presentato tutto solo dinanzi a Buffon, ma ha sprecato tutto. I bianconeri hanno avuto il pallino del gioco, e sono riusciti a passare in vantaggio, con un gran gol al volo di Pogba. Nella ripresa il Napoli è sceso in campo più determinato ed ha creato molte difficoltà alla Juventus, fino a pervenire al pareggio con Britos, che ha girato in porta un pallone al volo su cross da calcio d’angolo. Poi, nel momento migliore degli azzurri, la doccia fredda. Calcio di punizione dalla trequarti di campo. Batte Pirlo, palla in area, Casares è il più veloce di tutti ed insacca Rafael, partendo, però, da una posizione di fuorigioco. Gli azzurri accusano inizialmente il colpo, poi nei minuti di recupero creano due palle gol clamorose, con Zapata e Higuain, fallite per un niente, così la Juve chiude il match, all’ultimo minuto, di recupero in contropiede, sfruttando le praterie lasciate dal Napoli alla ricerca del pareggio.