(null) Sei vittorie nelle ultime sette partite fra campionato e Coppa Italia, sette punti recuperati alla Roma, seconda forza del torneo, e la sensazione che il meglio debba ancora venire. La stagione del Napoli è svoltata a Doha col successo in Supercoppa Italiana contro la Juventus: una vittoria che ha ridato entusiasmo ad una squadra che sino a quel momento aveva dato l’impressione di non riuscire ad esprimere tutto il suo (enorme) potenziale. Vincere però si sa è la panacea di tutti i mali e non è un caso che da quando i partenopei hanno alzato quel trofeo, contro l’avversaria più temuta e “detestata” da tifosi e ambiente, l’autostima e la consapevolezza dei ragazzi di Benitez è cresciuta a dismisura e così la consapevolezza di poter tagliare grandi traguardi in questa stagione. Inutile girarci troppo intorno, il Napoli è in questo momento la squadra più in forma d’Italia e soprattutto è una delle poche squadre che sembra essere uscita rinforzata dal mercato di gennaio. Nonostante siano arrivate da nemmeno 20 giorni, Gabbiadini e Strinic si stanno rivelando due piacevoli sorprese e hanno già dimostrato di poter essere molto utili alla causa. L’ex attaccante blucerchiato, sia partendo titolare sia subentrando a gara in corso, con la sua abilità di essere pericoloso sui calci da fermo e la capacità di svolgere tutti i ruoli dell’attacco è una pedina importante che amplia le soluzioni offensive a disposizione di Benitez mentre il laterale croato sembra giochi nel Napoli da sempre e ha risolto una delle falle che questa squadra aveva.

FATTORE PIPITA – Al resto poi ci pensa Gonzalo Higuain, l’attaccante più letale del campionato italiano capace di segnare in tutte le competizioni che ha preso parte e già giunto a quota 18 gol in 32 presenze. L’argentino, autentico mattatore nel successo ai rigori contro la Juventus in Supercoppa Italiana con una doppietta, nel 2015 ha realizzato 6 reti in 7 partite fra campionato e Coppa Italia, reti tutte pesantissime visto che ogni volta che il Pipita ha gonfiato la rete il Napoli ha portato a casa il successo. Se è vero che le grandi squadre le fanno i grandi giocatori: i partenopei possono davvero sognare i grande perché un bomber del genere alle nostre latitudini non ce l’ha nessuno. Responsabilizzato da Benitez e beatificato dal San Paolo, che anche ieri dopo il gol che ha eliminato l’Inter nel quarto finale gli ha tributato una standing ovation da pelle d’oca, Gonzalo si sta calando nella parte del leader tecnico della squadra: colui che riesce non solo a finalizzare l’azione ma anche a migliorare il rendimento dei compagni mandando in gol e regalando loro certezze in campo. Questo atteggiamento contagioso aiuta molto anche i compagni meno dotati e spesso nel mirino della critica che però da qualche settimana in avanti stanno sbagliando poco o nulla: basta pensare per esempio al rendimento che sta garantendo un ex desapericido come Walter Gargano, che si sta ritagliando il ruolo di equilibratore della mediana con la sua capacità di mordere le caviglie dei centrocampisti avversari e la sua abilità nel recupero palla, o anche alla crescita di gente come Rafael, Britos o Koulibaly. Per questo la sensazione oggi più che mai è che la Supercoppa Italiana potrebbe non essere l’unico trofeo che alzerà Hamsik in questa stagione. Questo Napoli può rivincere la Coppa Italia e può fare tanta strada anche in Europa League, competizione che Benitez ha già vinto nel 2013.

BIGON: “BENITEZ? NE PARLIAMO AD APRILE” – Per questo ora anche l’attenzione su ciò che farà Don Rafé a fine stagione è relativa e anche la società vede di buon occhio la strategia del suo tecnico di posticipare ogni discorso sul rinnovo a dopo pasqua: “Con Benitez abbiamo conosciuto una persona eccezionale, un grande professionista, sia lui che il suo staff – ha dichiarato il direttore sportivo Bigon ai microfoni di Mediaset – Tra due o tre mesi avremo il quadro futuro chiaro, ma bisogna concentrarci sul futuro imminente, ossia i prossimi cinque mesi, che saranno vissuti accanto a Rafa Benìtez”. Insomma testa all’Udinese e ai prossimi impegni… Perché questo Napoli può davvero mietere nuovi successi e aggiornare la bacheca dei trofei.
Fonte: Eurosport