IMG_6024.JPG ROMA – La Carpisa Yamamay Acquachiara passa al Foro Italico con lo stesso risultato ottenuto dal Posillipo sette giorni prima, ma soffrendo molto di più rispetto ai rossoverdi. La squadra di De Crescenzo, infatti, ha dovuto inseguire gli avversari per due tempi e mezzo anche a causa di una partenza disastrosa: 3-0, con Cristiano Mirarchi, figlio dell’ex tecnico biancazzurro, principale protagonista del break iniziale con due gol (poi diventeranno addirittura cinque).

De Crescenzo, nuovamente e giustamente insoddisfatto del rendimento dei suoi (l’Acquachiara ha ripetuto a grandi linee la brutta prestazione di Firenze), a fine gara ha sottolineato la “scarsa lucidità mostrata dalla squadra” e i meriti di una Roma Vis Nova “che si è battuta con grande cuore dal primo all’ultimo minuto”. E che, va aggiunto, ha segnato ben 7 gol a uomini pari alla Carpisa Yamamay. Decisamente troppi.

La riscossa dell’Acquachiara comincia nel terzo tempo, e coincide anche con la crescita di Caprani, non troppo brillante nelle prime due frazioni. Dopo aver parato un rigore ad Innocenzi con un intervento davvero eccezionale, il portiere biancazzurro più volte ha detto no nelle seconda parte della gara alle conclusioni giallorosse, aiutato anche da un pizzico di fortuna (non si contano i legni, anche interni, colpiti dalla Roma Vis Nova). Ma i principali protagonisti della riscossa biancazzurra sono stati Gitto, Paskvalin e Lanzoni, che a fine gara ha ricevuto i complimenti da De Crescenzo anche per lo splendido “colonnello” realizzato in controfuga. E’ proprio lui a portare l’Acquachiara a -1 (6-5) nella terza frazione sfruttando molto bene una superiorità numerica.

La Roma Vis Nova, che appare in sensibile calo rispetto ai primi due tempi e che rimane a galla grazie alle reti di Mirarchi e alla valanga di falli in attacco fischiati all’Acquachiara, non riesce più a contenere Paskvalin, che conquista un tiro di rigore. Petkovic (oggi 1 su 8 al tiro) si fa respingere la conclusione dalla faccia interna della traversa, ma ancora Lanzoni con il già citato “colonnello” firma l’aggancio (6-6) quando mancano due minuti al termine della terza frazione. C’è ancora il tempo per il primo vantaggio biancazzurro, realizzato da Gitto (che sfrutta un sontuoso “scarico” di Paskvalin), e per il successivo pareggio di Cuccovillo, che batte Caprani con un gran tiro da posizione 3 (7-7).

Il botta e risposta continua anche nella quarta frazione: il solito Mirarchi risponde al terzo gol personale di Lanzoni, Innocenzi replica al 9-8 di Gitto, che in questa gara ha dato un contributo importante anche nelle retrovie. E’ Andrea Scotti Galletta il match-winner: gran tiro da posizione 3 sulla “M” giallorossa sul quale Bonito non può proprio intervenire. Ma nel finale l’Acquachiara rischia seriamente di essere raggiunta: è la traversa interna a respingere il tiro in superiorità numerica di Innocenzi che avrebbe potuto dare ai padroni di casa il pareggio. La Carpisa Yamamay riesce così a difendere il terzo posto dall’assalto della Sport Management, che ci riproverà sabato prossimo alla Scandone.

ROMA VIS NOVA-ACQUACHIARA 9-10 (4-1; 1-3; 2-3; 2-3)
Roma Vis Nova: Bonito, Pappacena, Murro, Mirarchi C. 5, Banovac 1, Parisi, Spinelli 1, Innocenzi 1, Vitola, Rigo, Reynolds, Cuccovillo 1, Nicosia. All. Ciocchetti.

Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Marziali, Rossi, Paskvalin 1, Scotti Galletta 1, Petkovic 1, Lanzoni 3, Ferrone, Luongo S. 1, Valentino, Astarita 1, Gitto M. 2, Lamoglia. All. De Crescenzo.

Arbitri:Fusco e Pinato.

Superiorità numeriche: Roma Vis Nova 2/9 + un rigore fallito (parato ) da Innocenzi nel 2° tempo, Acquachiara 3/5 + un rigore fallito (traversa) da Petkovic nel terzo tempo

Note: nessuno uscito per limite di falli. Espulsi Rigo (R) e Paskvalin (A) nel quarto tempo per proteste.