SAVONA – Sconfitta di misura della Carpisa Yamamay Acquachiara a Savona, ma pesantissima. Sì, perché la squadra di Paolo De Crescenzo è stata raggiunta proprio dalla formazione biancorossa sul sesto gradino della classifica, l’ultimo utile per accedere alla Final Six.
“La vittoria del Savona è meritata”, commenta Paolo De Crescenzo e spiega perché: “Benchè più giovani ed inesperti, i biancorossi hanno avuto maggior freddezza sotto porta rispetto a noi, pur sbagliando anche loro molto in superiorità”.
La disastrosa percentuale con l’uomo in più (4 su 17) dell’Acquachiara è stata una delle cause principali della sconfitta, ma non l’unica. “Troppo individualismo e troppo nervosismo hanno caratterizzato la nostra partita”, aggiunge De Crescenzo, che si riferisce ai cartellini rossi presi da Marziali (proteste) e Perez (gioco violento) “che indubbiamente hanno pesato nell’economia della gara – sottolinea il tecnico biancazzurro –, anche perché già nel primo tempo abbiamo avuto Michele Luongo gravato da due falli”.
Nonostante tutte queste negatività, tuttavia, nel finale della gara la Carpisa Yamamay avrebbe potuto raggiungere ugualmente un pareggio che sarebbe stato preziosissimo. Ma anche nell’ultimo uomo in più i biancazzurri non hanno avuto la freddezza necessaria per portare a Napoli un risultato positivo.
SAVONA-ACQUACHIARA 7-6 (2-0, 1-2, 4-3, 0-1)

Carisa Savona: Antona, Alesiani 1 rig., Pesenti 1, Colombo 3, Bianco L., Cesini, Mistrangelo, Milakovic, Bianco G. 1, Mensi, Piombo 1, Sadovyy, Zerilli. All. Angelini.

Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Perez, Rossi 1, Korolija, Scotti Galletta 1, Lanzoni 1, Marziali, Tozzi, Gitto M., Luongo S. 1, Valentino 1, Luongo M. 1, Lamoglia. All. De Crescenzo P.

Arbitri: Ceccarelli e Paoletti.

Superiorità numeriche: Savona 5/13 + un rigore, Acquachiara 4/17.

Note: espulsi Marziali (A) per proteste e Perez (A) per gioco violento entrambi nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Colombo (S) nel quarto tempo.