Tre punti molto pesanti per la Carpisa Yamamay Acquachiara. Adesso il Savona, settimo in classifica, è a -7 dai biancazurri di De Crescenzo, che dice: “Indubbiamente abbiamo fatto un passo avanti sulla strada verso la qualificazione alla Final Six, ma il cammino da percorrere è ancora lungo, non dobbiamo abbassare la guardia”.
A Bogliasco una delle versioni più riuscite dell’Acquachiara da esportazione. “Siamo andati bene – prosegue De Crescenzo – sia con l’uomo in più sia in inferiorità numerica. Il dato più confortante viene dalla difesa, che ha concesso pochissimo agli avversari”.

Vittoria netta, mai in discussione, ipotecata già nella prima frazione (0-3) con le reti di Korlolija e dei fratelli Luongo. “Però – aggiunge De Crescenzo – è giusto sottolineare che il Bogliasco in questa gara, al di là del fatto che si è giocato a Busto, ha dovuto fare a meno del portiere titolare Prian ei Gavazzi”.

Stefano Luongo top scorer del match con tre reti, ma non è suo il gol più bello, è di Marziali. Si tratta proprio dell’ultima rete della Carpisa Yamamay, realizzata con una splendida beduina. Come dire, dulcis in fundo.

Bogliasco – Acquachiara 4-10 (0-3; 0-1; 2-4; 2-2)

Bogliasco Bene: Pellegrini, De Trane 1, A. Di Somma, Puccio, Guidaldi, Ravina 1, Gambacorta, Alonso, Giordano 1, Fracas, Monari, Guidi 1, Di Donna. All. Bettini.

Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Perez 1, Rossi, Korolija 1, Scotti Galletta, Lanzoni, Marziali 2, Ferrone, Gitto M. 1, Luongo S. 3 (1 rig.), Valentino 1, Luongo M. 1, Lamoglia. All. De Crescenzo P.

Arbitri: Paoletti e Petronilli.

Superiorità numeriche: Bogliasco 2/8 e Acquachiara 4/8 + 2 rigori.

Note: nel quarto tempo cambio in porta per il Bogliasco: dentro l’esordiente Di Donna e fuori Pellegrini. Nel quarto tempo Di Donna (Bogliasco) para un rigore a Rossi (Acquachiara). Uscito per limite di falli nel quarto tempo Korolija (Acquachiara).