IMG_5124.JPG CLASSIFICA: Posillipo 6; Acquachiara e Vasutas 3; Canottieri Napoli 0

Seconda giornata – Venerdì 12 settembre

ACQUACHIARA-POSILLIPO 9-10 (1-4; 2-1: 2-2; 3-2)

Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Marziali 1, Rossi 1, Paskvalin 1, Scotti Galletta, Petkovic 3 (1 rig.), Lanzoni 1, Ferrone, Luongo S. 1, Valentino, Astarita 1, Gitto M., Lamoglia, Tozzi, Caccavale. All. De Crescenzo P.

Dooa Posillipo: Caruso, Dolce 1, Russo, Foglio, Renzuto 1, Radovic 4, Mauro 1, Briganti 1, Klikovac, Bertoli, Mandolini 1, Saccoia 1, Negri. All. Cufino.

Arbitri: Barletta e Gomez.

Superiorità numeriche: Acquachiara 4/13, Posillipo 0/1.

Note: espulso Bertoli (P) nel terzo tempo.

NAPOLI – Il Dooa Posillipo vince il Memorial D’Angelo con un turno di anticipo. Anzi, mezzo Posillipo vista la situazione di assoluta emergenza della squadra rossoverde. E’ vero che Cufino ha recuperato Mandolini, autore del gol più bello del derby (grande giocata al centro), ma il tecnico rossoverde ai già indisponibili Negri, Gallo e Klikovac ha dovuto aggiungere strada facendo Bertoli, che ha preso il rosso da Gomez all’inizio del terzo tempo.

Già per questi motivi, quindi, la vittoria sulla Acquachiara sarebbe da sottolineare. Ma, se guardiamo il computo delle superiorità numeriche di cui hanno goduto le due squadre (13 la Carpisa Yamamay, 1 soltanto il Dooa), allora si può tranquillamente dire che il successo rossoverde nel primo derby stagionale è davvero un’impresa. “Abbiamo giocato un’ottima partita difensiva e Caruso tra i pali è stato molto bravo anche stavolta”, ha detto Cufino a fine gara.

Il giovane estremo difensore rossoverde, protagonista di una super-partita (ha parato praticamente tutto) ha commesso un solo errore: un lancio sbagliato sul punteggio di 3-6 che ha impedito a Saccoia, tutto solo davanti a Caprani (di gran lunga il migliore dell’Acquachiara), di portare a +4 il vantaggio rossoverde. La squadra di De Crescenzo, assolutamente inguardabile fino a quel momento, ha tirato fuori l’orgoglio ed ha cominciato a recuperare progressivamente il passivo nonostante le reti di uno stratosferico Radovic e un paio di prodezze del giovane Briganti. L’aggancio (9-9) a due minuti dal termine con Lanzoni, che ha finalizzato un’azione in contropiede innescata da Scotti Galletta e rifinita da Luongo, ma subito dopo Radovic ha riportato avanti il Posillipo (9-10) con il suo quarto gol personale. Finale con assalto alla baionetta dell’Acquachiara alla porta di Caruso, ma il portiere rossoverde è strepitoso in più di un’occasione e salva ripetutamente la vittoria. L’ultimissima parata proprio a fil di sirena, su Matteo Gitto lanciato in 1 contro 0 da uno dei pochissimi errori difensivi del Posillipo, al quale De Crescenzo a fine gara tributa i giusti meriti: “E’ stata una partita molto combattuta, ma la squadra di Cufino ha vinto meritatamente. Noi abbiamo commesso troppi errori, sia in attacco sia nelle retrovie”.

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VASUTAS-CANOTTIERI NAPOLI 9-7 (2-1; 3-0; 2-3; 2-3)

Vasutas Budapest: Gyorke, Tatar, Nagy, Borsos 2 (1 rig.), Nagy, Torok 2 (1 rig.), Letay 1, Ambrus 1, Kovacs, Pasztor 3, Kotsidis, Meszaros, Szabo Bendeguz, Szakonyi. All. Marcz.

Canottieri Napoli: Turiello, Buonocore 1, Di Costanzo 4, Migliaccio, Brguljan, Borrelli, Ruocco, Campopiano, Maccioni, Velotto 1, Baraldi 1, Esposito, Vassallo, Iaccarino, Ronga, Bernaudo. All. Massa.

Arbitri: Alfi e Pascucci.

Superiorità numeriche: Vasutas 0/2, Canottieri Napoli 1/13.

NAPOLI – Quando Borsos segna su rigore la rete del 7-3 a metà del terzo tempo, sembra proprio che ci sia poco da fare per la Canottieri Napoli. Invece, trascinata da un ottimo Buonocore (uomo ovunque) e dalle reti di Di Costanzo, la squadra giallorossa riesce a recuperare tutto il passivo (7-7). Potrebbe essere la svolta verso il primo successo della squadra del Molosiglio nel torneo, e invece è il Vasutas a staccare nuovamente i rivali (9-7) con un rigore trasformato da Torok e una controfuga finalizzata da Borsos. Pesano sul nuovo e definitivo vantaggio ungherese anche un rigore sbagliato nel finale da Di Costanzo (palo) e un’occasione fallita a tu per tu col portiere avversario da Velotto, autore peraltro del gesto tecnico più bello del match: il lungo lancio che aveva permesso a Di Costanzo di realizzare il gol del provvisorio 7-7. “La nostra gara è stata resa molto difficile da una partenza disastrosa, il Vasutas ha meritato di vincere”, sottolinea Enzo Massa. “Noi molto meglio rispetto alla partita di stamattina col Posillipo, che forse con un po’ più di attenzione avremmo potuto evitare di perdere”, è il commento di Tamas Marcz.
Foto di Rosario Caramiello
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