20131218-150635.jpg NAPOLI- di Maurizio Stabile- Nel tritacarne del nuovo filone d’inchiesta della Procura di Cremona, che coinvolge oltre 80 gare di serie A, B e Lega Pro, sono finite anche tre partite del Lecce, relative al campionato scorso. E si riaccendono i fari sulla stagione 2010-2011. L’agenzia Ansa ha diffuso i nomi degli atleti coinvolti: si tratta di Rino Gattuso, Cristian Brocchi, Claudio Bellucci (ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria); Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna; Lorenzo D’Anna, ex del Chievo; Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, giocatore del Siena; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena. Quali esiti avrà questo ennesimo tornado, è tutto da vedere. Fa rabbrividire la sola idea che i colori giallorossi siano stati di nuovo trascinati nella palude del calcio “sporco” e proprio con riferimento al campionato, quello di Prima divisione, al quale il club era stato condannato per le vicende della presunta combine del derby contro il Bari del maggio 2011. Dalle dichiarazioni rese, tra gli altri, dal difensore milanese è emerso il ruolo strategico di colui che gli inquirenti hanno definito “mister X” e che dovrebbe essere uno tra Bazzani e Salvatore Spadaro, due delle persone finite in manette questa mattina insieme a Cosimo Ricci e Fabio Quadri. Avrebbero fatto da intermediari tra l’organizzazione clandestina di scommesse sportive e i tesserati – dirigenti e giocatori – delle società. Il costo di un tentativo di manipolazione sarebbe stato compreso, almeno in alcuni casi, tra 600 e 700mila euro. Tra le principali gare di serie A sotto esame, sotto la lente di ingrandimento c’è anche Chievo-Napoli del 2 febbraio del 2011 (contatti con D’Anna). Il risultato fu deciso da un gol di Moscardelli nel primo tempo e di Sardo nella ripresa. Prima della partita però gli inquirenti hanno registrato contatti sospetti del giocatore del Chievo D’Anna con alcuni esponenti dell’associazione che gestiva il giro di calcioscommesse.