IMG_4444.PNG Rafa Benitez, nel corso della conferenza stampa relativa al pre-partita con il Chievo, ha mostrato tutta la sua grinta, richiamando tutti a raccolto per la causa comune: “Questo Napoli è più forte ed equlibrato dello scorso anno. Bisogna essere tutti uniti per vincere. Con De Laurentiis stiamo programmando un futuro di crescita. Squadra, ambiente e tifosi devono essere spalla a spalla per portare in alto la bandiera azzurra”.
Ieri ha dialogato con De Laurentiis, cosa vi siete detti, avete parlato anche del possibile prolungamento del contratto?
“Ho un buon rapporto con il Presidente, e questo lo voglio sottolineare perché sento ogni tanto qualche voce che parla di un Benitez arrabbiato e chiacchiere false. De Laurentiis è un uomo che sta facendo tanto per il Napoli. Ieri abbiamo parlato molto del futuro e della Supercoppa. Noi lavoriamo ad una programmazione importante. Quando De Laurentiis tornerà dagli Stati Uniti discuteremo anche del contratto e di dove saremo giunti con la crescita. Adesso però pensiamo solo al presente e siamo concentrati al centodieci per cento sulla partita di domani”.
Crede che questa squadra sia più forte di quella della scorsa stagione?
“Sì, ne sono certo. Io dico che la squadra è più equilibrata e più competitiva dell’anno scorso. Per me il nostro mercato è stato perfetto seguendo le nostre regole ed il fair play finanziario. Il Presidente sta facendo un gran lavoro ed abbiamo preso i calciatori di cui abbiamo bisogno nei ruoli specifici. I calciatori che sono andati via non hanno giocato le partite più importanti dell’anno scorso come quella con la Roma e la Juve al San Paolo. Questo significa che erano uomini in panchina che quest’anno abbiamo sostituito con calciatori che ci danno maggiore qualità ed equilibrio. Vedere Michu, Mertens e De Guzman entrare nel finale a Genova e dare tanta spinta significa che i nuovi innesti sono importanti”.
A centrocampo si aspettava qualcosa in più?
“Cercavamo un centrocampista difensivo che potesse fare da raccordo tra i reparti e non era facile trovarlo. Abbiamo preso David Lopez che ha caratteristiche che ci servono in quella zona del campo e vi dico che Gargano, che aveva offerte dall’estero, ha parlato con me, gli ho detto cosa volevo da lui ed ha voluto rimanere con noi per dare il massimo così come ha fatto con l’Athletic Bilbao. Inoltre abbiamo De Guzman che può darci qualità e velocità nella manovra. Ci sono più soluzioni anche in attacco e questo è un passo in avanti. L’anno scorso con 78 punti e 104 gol abbiamo stabilito un record e adesso dovremmo confermare e migliorare ciò che abbiamo fatto”.
Pensa che il Napoli possa compiere il salto di qualità e lottare per lo scudetto?
“Devo dire che tutti dobbiamo fare il salto di qualità, voi giornalisti, tifosi e squadra. Se siamo tutti insieme, spalla a spalla non dobbiamo avere paura di nessuno e neppure timore di parlare di scudetto.Tutti vogliono il meglio per il Napoli. I tifosi ed i giornalisti sono competenti importanti per puntare alla vittoria. Non vogliamo perdere energia, il gruppo è unito, restiamo tutti vicini per dare il massimo. Noi crediamo in questa squadra, sappiamo che qualche Club ci è superiore come fatturato, ma noi crediamo nelle nostre potenzialità”.
Questo Napoli è sempre più di Rafa Benitez. Si sente un simbolo per questa città?
“Da quando sono qui ho sempre voluto l’unione tra città e squadra. Visito continuamente Napoli, mi sento parte integrante non solo sotto il profilo sportivo ma anche culturale e umano. Sono dieci anni che questa Società cresce e sta continuando a crescere. Stiamo lavorando alle strutture, al progetto futuro e vediamo dove possiamo arrivare. Continuiamo su questa strada, la chiave è avere questa mentalità di crescere e migliorare sempre. Se resti in alto a lungo è più probabile che vinci”.
Domani con il Chievo si aspetta un San Paolo pieno di entusiasmo?
“Io so che i tifosi napoletani sono intelligenti ed anche i giocatori che vengono dalla Campania sono i più forti perché qui c’è calcio di strada fatto con passione e sentimento. Io dico che il futuro del Napoli è nell’unione tra città, giornalisti e tifosi. Se abbiamo una sola voce unita possiamo arrivare lontano. Napoli deve diventare più forte, tutti insieme possiamo farlo. A Genova ho visto grande reazione della squadra e mi aspetto un’altra prestazione di alto livello domani contro un avversario forte. Per vincere dovremo dare il massimo, tutti insieme, spalla a spalla. Dobbiamo seguire una sola bandiera, quella del Napoli”.
Tra i “rinforzi” della rosa ha parlato anche di Hamsik che quest’anno può tornare al massimo dopo l’infortunio. Crede sia un uomo fondamentale e che il ruolo più avanzato sia giusto per lui e la squadra?
“Visto che dite sempre che deve partire da dietro ho pensato di farlo giocare terzino. Sto scherzando ma con questo voglio spiegare che Marek ha una qualità eccezionale e se le squadre si chiudono non serve a nulla che lui agisca lontano dalla porta. Dobbiamo creare più spazi per lui, per Higuain e per tutti gli attaccanti. Hamsik prima dell’anno scorso ha giocato in una squadra che attaccava per l’80 per cento sulle ripartenze. Oggi il Napoli è diventato più offensivo ed abbiamo 5 difensori avversari che marcano fisso i nostri attaccanti. Se le squadre si chiudono, come può inserirsi? Ecco che bisogna tutti lavorare per aprire varchi, non dare punti di riferimento e favorire gli inserimenti. L’anno scorso all’inizio della stagione Marek ha segnato 6 gol, questo significa che il ruolo è quello giusto”