20130609-110748.jpg Bigon tornerà a Milano a metà della prossima settimana, per rifare il punto. Il quadro al momento è questo, salvo errori, omissioni e soprattutto smentite da parte di De Laurentiis che segue tutto da Los Angeles. Portieri: stando a quello che dice il presidente, De Sanctis rappresenta una certezza per il nuovo allenatore. C’è solo lui però, «affidabile e non si tocca». Rosati va via, come Colombo. Ne servono altri due: un vice che accetti di fare la riserva per dodici mesi. I nomi: Consigli dell’Atalanta, Moyà del Getafe, Reina del Liverpool, Bardi del Novara e Perin del Pescara. Per la difesa, società e Benitez dovranno verificare la fattibilità dell’acquisto di due giocatore forti e di esperienza (Astori del Cagliari, Skrtel del Liverpool, Benatia dell’Udinese, Koscielny dell’Arsenal). In questo caso usciranno di scena due o tre elementi (Gamberini ha molto mercato, Rolando non verrà riscattato e Campagnaro è andato all’Inter a parametro zero). Benitez ha già parlato con De Laurentiis e il ds azzurro: dalle prime indicazioni di Rafone si è capito che Cannavaro e Britos dovrebbero essere confermati. Sembra davvero il reparto sul quale lavorare di più. Anche Branislav Ivanovic sarebbe di nuovo nel mirino azzurro (e del Monaco). Ha un contratto in scadenza nel 2016. Dalla Spagna sono certi che il Napoli è interessato al centrale del Valencia Adil Rami: ha una clausola rescissoria di 12 milioni. Di sicuro dal Getafe rientra il nazionale argentino Federico Fernandez. A centrocampo, tanti nomi ma la cerniera svizzera piace molto anche a Benitez. Solo che la sua mediana gioca in maniera diversa: il sogno è Javier Mascherano, 27 anni, jolly del Barcellona. Valutazione: 25 milioni, ingaggio da top player ovvero più o meno 5 milioni all’anno. Più facile Bonaventura dell’Atalanta (11 milioni il costo) e aspettano solo un segnale (sono svincolati) Malouda e Marchena. Raiola potrebbe aiutare il club azzurro a ingaggiare Matuidi, centrocampista del Paris St-Germain. Zuniga dovrebbe firmare prima dell’inizio del ritiro il rinnovo del contratto: a questo stanno lavorando Bigon e Calleri, l’agente del colombiano. Benitez sta seguendo le qualificazioni sudamericane per vedere in azione lui e Armero. A quanto pare ci sono due giocatori che lo spagnolo considera fondamentali: Dzemaili e Inler. Da chiarire anche la posizione di Mesto e Donadel. Gli obiettivi sono noti, ma difficili da raggiungere: spuntano anche Fernando del Gremio e Funes Mori del River Plate. In attacco le alternative non mancano, a cominciare da Leandro Damiao dell’Internacional di Porto Alegre. Benitez sperava di poterlo ammirare in Confederations ma si è fatto male e salterà l’impegno in Brasile. Ed è proprio questa fragilità fisica uno dei punti deboli che frenano la trattativa. E c’è da capire se viene considerato un acquisto prioritario o un completamento di organico. Al momento le punte sicure di essere convocate per Dimaro sono Insigne (che si aggregherà non prima del 20 luglio) e Pandev. Il sogno di De Laurentiis è Jovetic che vuole andare via da Firenze, attenderà ancora pochi giorni l’Arsenal e il Chelsea e poi prenderà una decisione. Il Napoli considera alta la clausola della Fiorentina (30 milioni) e spera di inserire una contropartita tecnica. Per esempio, la comproprietà di El Kaddouri (che dovrebbe essere rinnovata col Brescia per un’altra stagione) che piace a Montella. Alessio Cerci è molto più che una suggestione: ha l’età giusta, 26 anni a luglio e il prezzo giusto (8,5 milioni di euro). Il Torino lo tiene a metà con la Fiorentina. In attacco piacciono anche i due del Parma, Belfodil e Biabiany ma Leonardi, il dg dei ducali, giura di non aver ricevuto mai una telefonata da Napoli. Nel frattempo il Napoli potrebbe prendere Zaza, la rivelazione dell’ultima serie B e girarlo al Chievo. La prossima settimana Bigon scioglierà i dubbi sulle comproprietà: Santacroce resterà a Parma a titolo definitvo mentre probabilmente verrà rinnovata con l’Udinese quella per Mazzarani.
Fonte: ilmattino