20130906-143510.jpg Raul Albiol ha rilasciato una lunga intervista al El Pais, in cui ha parlato dell’addio al Real, delle difficoltà con Mou e dell’importanza, nella sua scelta, di Benitez: “E’ vero che giocavo in un grandissimo club, ma ho subito pensato che fosse impossibile rifiutare la maglia indossata da Maradona. Gli ultimi mesi a Madrid con Mourinho non sono stati facili, ora vivo un’esperienza unica: mai vista una città con tanta passione. Decidere è stato semplice: c’erano Benitez e Callejon, c’era un gran progetto e Napoli è sempre stata una città di calcio. Non ho mai visto una passione simile per una squadra, è incredibile. E poi non mi ha chiamato un club qualunque, quella maglia la indossava Maradona! Non ho parlato con il mister fino alle visite mediche, ma mi conosce da anni: di fatto ho debuttato con lui al Valencia, contro l’AEK Solna in Coppa Uefa”.
Napoli è una città che ti strega, la passione del tifo azzurro è unica: “Se mi fermano per strada?
A Napoli i tifosi chiedono una foto anche al magazziniere, sono folli per la squadra!”.
Finalmente si sente felice, ha ritrovato stimoli che sentiva perduti: “Sentire di nuovo la fiducia del mister, la tensione delle partite ti dà la felicità. Mourinho non contava su di me ma non gli ho mai chiesto spiegazioni, non ho mai avuto un brutto rapporto con lui, siamo sempre andati d’accordo. Una relazione normale col mio capo però gli ultimi tre mesi sono stati complessi perché avevamo già perso la Liga, siamo stati eliminati in Champions ed abbiamo perso la finale di Coppa del Re. Sapevamo che Mou sarebbe andato via”. Con uno spogliatoio sereno e unito come il nostro tutto è più semplice e tutto è possibile”.