Home Succede in città Un social network e una mamma coraggiosa danno respiro ai bambini leucemici del Pausilipon-Santobono. In nove stanze su dieci ora c’è aria condizionata.

Un social network e una mamma coraggiosa danno respiro ai bambini leucemici del Pausilipon-Santobono. In nove stanze su dieci ora c’è aria condizionata.

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E’ bastata la denuncia su un noto social network per mobilitare mezza Italia ed ottenere un po’ di “respiro” all’interno del reparto di Ematologia del Pausilipon-Santobono per i tanti piccoli ammalati costretti a letto dalla malattia e da massacranti chemioterapie. Angela Marra, la mamma di una bimba ricoverata in questo nosocomio, aveva lanciato lo scorso lunedì un appello-sfogo che in breve ha raggiunto giornalisti, associazioni ed addetti ai lavori. Anche l’europarlamentare Rivellini – sempre a mezzo internet – aveva appreso la notizia effettuando egli stesso nella mattinata di ieri un sopralluogo nell’”infernale” reparto .
Sul profilo dell’On. Enzo Rivellini è leggibile nei punti salienti quanto scritto nella mattinata di ieri:
Stamani alle 7,30 ho ispezionato l’ospedale Pausilipon ed il reparto dei bimbi affetti da patologia oncologica…
…non è degno di un Paese civile che bimbi sofferenti per così gravi patologie devono anche soffocare per l’afa…

Dopo sopralluoghi tecnici e pressioni da parte della stampa e delle mamme che oramai sono stanche di disperdere residue energie e concentrarsi sui propri figli, da stamane si lavora per istallare (così come riportato da Comunicato Stampa della Direzione AORN Santobono Pausilipon) “…adeguate macchine termiche nei singoli locali di degenza del reparto – ad integrazione dell’impianto centralizzato – che garantiranno condizioni microclimatiche più confortevoli e nel contempo sicurezza per pazienti immunodepressi. Tali lavorazioni saranno completate entro il prossimo 10 agosto”.
Nel comunicato inoltre, l’Azienda sanitaria fa sapere che “ il reparto di degenza di Ematologia è dotato di impianto centralizzato di climatizzazione idoneo al mantenimento di temperature indoor nei limiti della norma. Tale impianto, regolarmente funzionante e manutenuto, non ha subito alcun disservizio . In occasione di picchi di temperatura esterna non usuali, lo stesso come d’altra parte anche gli altri impianti, non è in grado di assicurare le temperature ottimali degli ambienti”.
Di parere diverso è chi questo infermo fisico e morale lo vive da anni, la stessa Angela Marra “posta” il comunicato stampa e scrive:” …sono anni, anni che non funziona l’impianto principale…chiedeteci scusa per come ci avete fatto stare in questi anni”.
Sebbene contenti per il risultato ottenuto, i genitori dei piccoli pazienti si indignano ancora una volta per quanto letto nel comunicato poiché apparirebbe in contraddizione con quanto dichiarato dalle mamme pubblicamente in questi giorni.