di Eliana Del Prete
Ritornano le ruspe alla Riviera di Chiaia suscitando comprensibile
preoccupazione tra i residenti, ma in via informale, alcuni “addetti ai
lavori”, avrebbero lasciato trapelare una rassicurante, precisa notizia
che porrebbe edifici ed abitanti in condizione di assoluta tranquillità.
Dalle prime indiscrezioni, infatti, si tratterebbe di interventi già
programmati, facenti parte del progetto iniziale della Linea 6 Arco Mirelli.
Questi lavori, per tutta una serie di circostanze di carattere giuridico
sarebbero stati semplicemente anticipati nei tempi di esecuzione. Le travi
in ferro che da ieri riaffiorando in superficie tra il civico 84 ed il
civico 88, a seguito della rimozione del soprastante conglomerato
bituminoso, servivano inizialmente a sostenere lo sbalzo della carreggiata
stradale durante la fase di costruzione del solaio di copertura e dei solai
intermedi della stazione di Arco Mirelli. Oggi quelle strutture di supporto
hanno esaurito il loro compito e dovranno cedere il posto ad una
discenderia, così come da progetto. Questa, dunque, sarebbe l’ufficiosa ma
positiva spiegazione data in risposta a quanti – vuoi per lavoro, vuoi per
personale rassicurazione, chiedono informazioni in merito alla presenza
dell’ennesima fase di scavo cui è protagonista la Riviera.
In nome di una corretta informazione, ricordiamo che l’Ansaldo, sin dal
primo giorno del crollo di un’ala di Palazzo Guevara avvenuto lo scorso 4
marzo, ha sempre mantenuto una coerente linea di “silenzio” nella gestione
delle informazioni, prediligendo i canali legali a quelli mediatici.