E finalmente Higuain ride. Ride perché Rafa Benitez, il suo allenatore, si mette a raccontare storielle, propone spot e premi e regala battute una dopo l’altra nel corso dell’evento con cui la Vodafone, all’hotel Vesuvio, presenta il primo test Lte-Advanced, l’ultima frontiera della tecnologia applicata agli Smartphone che ha nel tecnico spagnolo, nel bomber argentino e in Marek Hamsik i suoi testimonial. È un autentico showman, il tecnico di Madrid, capace anche di parlare per ore, ripetendo sempre e solo quello che gli pare. Rafa è in forma smagliante e, forse anche per smussare il clima da depressione per il pari con il Genoa, non fa che scherzare. «A Vodafone propongo due premi: uno per chi dei miei fa un gol più veloce e per chi fa anche il gol più lento, magari al 90’… Ovvio, un premio va anche all’allenatore». Gonzalo però sorride a sprazzi. Lui, come Hamsik che gli sta a fianco, non ha ancora mandato giù lo stop di lunedì sera e l’idea che la Roma si sia allontanata troppo. E non lo nasconde: «Non possiamo buttare via così due punti, non possiamo fare sempre così. Manca la mentalità vincente a questo gruppo, manca convinzione: è normale che sia così perché abbiamo un progetto nuovo, ma non potete chiedermi se sono contento: oggi non lo sono affatto». Il Pipita ha la barba lunga di qualche giorno – ma curatissima – che fa impazzire le fans e lo sguardo in tralice da bel tenebroso. Raramente, ieri, si è disteso in un sorriso. Nonostante l’ottimismo del suo tecnico («Posso rimproverare ai miei solo il fatto che nel primo tempo non abbiamo fatto altri due o tre gol. Non mi piace difendere l’1-0, non posso chiedere ai miei di mettersi in area a farlo») lui non va oltre qualche smorfia. «Sto segnando tanto, è vero, ma preferisco le vittorie. Facciamo sempre gli stessi errori, diciamo sempre di averli capiti ma poi li ripetiamo. Dobbiamo ancora crescere. Troppi i punti persi con le piccole: è un peccato», ribadisce l’argentino. Uno scherza quasi fosse in uno show del sabato sera, l’altro ha un muso lungo che viene persino voglia di andargli vicino per consolarlo un po’. Il terzo, poi, si mette da una parte e sorride come sempre. Intimidito. Eccolo il terzetto dei sogni, il giorno dopo. Rafa non molla la rincorsa alla Roma: «Dobbiamo arrivare al secondo posto, rimontare i sei punti dai giallorossi che devono venire al San Paolo: contro di loro dobbiamo giocare come in Coppa Italia. Garcia? Sta facendo bene, ma ha il vantaggio di giocare una volta alla settimana. Ma non mi sorprende: la Roma ha speso tanto negli ultimi anni, mi meravigliava quando non vinceva, non adesso». Lo Swansea è già domani: «L’obiettivo è tornare in Champions – spiega Rafa – ma vogliamo passare il turno e fare più strada possibile in Europa». Marek Hamsik ascolta e replica. «È come se fosse una finale, ci teniamo ad andare avanti in Europa. Sto crescendo, sono ”quasi io”, anche se nella ripresa con il Genoa sono un po’ calato. Non faccio più gol nonostante i cartelloni pubblicitari? Non mi importa. Quel che conta è vincere le partite».
Di Pino Taormina
Fonte: Ilmattino
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