Paolo De Crescenzo lancia il suo invito personale al popolo della pallanuoto napoletana: “Riempiamo la Scandone, chi verrà a vedere questo derby non se ne pentirà”.
Ha ragione, perchè al di là del fatto che nel derby come sempre ci sarà un’atmosfera speciale, “questa è una partita che sfugge ad ogni pronostico – sottolinea De Crescenzo -: lo hanno dimostrato i due precedenti derby stagionali. Prima noi abbiamo battuto il Posillipo, ma la squadra di Cufino meritava qualcosa di più, poi il Posillipo ha battuto la Canottieri Napoli ma in quella occasione è stata la squadra di Zizza ad uscire dall’acqua senza aver ricevuto dal campo quello che avrebbe meritato. In altre parole, non basta giocare bene per vincere il derby”.
Napoletani anche gli arbitri, Calabrò e Gomez. E’ la prima volta che Canottieri Napoli e Acquachiara si affrontano in A1, è la prima volta dopo tanti anni che Paolo De Crescenzo si trova ad affrontare “il mio primo amore, la squadra con la quale ho iniziato la mia carriera. Avevo undici anni quando cominciai a nuotare sotto la guida di Bubi Dennerlein al Molosiglio”, ricorda il tecnico dell’Acquachiara.
De Cescenzo pluricampione d’Italia e campione d’Europa con la Canottieri Napoli, un titolo europeo che la squadra di Fritz Dennerlein nel 1978 fu costretta ad andare a vincere a Palermo perchè la Scandone, abbandonata e in disuso, a quei tempi era frequentata dai vandali, non dai tifosi. Ora c’è, ed è una delle piscine più belle d’Italia, anche se non sembra proprio.
Contro la Canottieri Napoli l’unica notizia certa è il rientro di Perez. Soltanto domani De Crescenzo comunicherà il nome di chi andrà in tribuna per far posto all’italo-cubano.
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