Milano – di Maurizio Stabile – Per il Napoli solito 4-2-3-1 con Mesto e Dzemaili che partono dal 1’ per far rifiatare Maggio e Inler, in avanti il tandem Insigne-Higuain. Gli azzurri partono col piede sull’acceleratore e già al 6’ sbloccano il match con Britos che svetta di testa su tutti anche grazie alla dormita generale della retroguardia rossonera. Il Milan accusa il colpo e non riesce a reagire con un Napoli che non concretizza le successive occasioni da rete. Nella ripresa raddoppio azzurro col bomber Higuain che scarica un bolide che sorprende Abbiati: è 2-0. Al 14’, Albiol atterra Balotelli nell’area piccola e per Banti non ci sono dubbi: è penalty. Sul dischetto lo stesso Balotelli si fa ipnotizzare da Reina che si allunga e sventa la minaccia (primo rigore sbagliato da Balotelli dopo i 22 messi a segno). Finale al cardiopalma col Milan che si riversa nella metà-campo azzurra e al 46’ Balotelli accorcia con un destro a giro facendosi perdonare per il rigore fallito in precedenza. Al fischio finale dopo i 3’ di recupero è festa per il Napoli che conduce in classifica a punteggio pieno a braccetto con la Roma. Impresa del Napoli di Benitez che espugna il Milan a San Siro ben 27 anni dopo Maradona (13 aprile 1986) in un match ben interpretato dall’undici partenopeo soprattutto nella prima parte della prima frazione di gioco; nella ripresa cala il ritmo ed il Napoli si vede costretto a retrocedere nella propria metà-campo cercando di limitare i danni che passavano soprattutto per i piedi di Balotelli.
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