Napoli – di Giovanni Sorrentino – Gonzalo Higuaìn è un giocatore del Napoli. Dopo il frenetico turbinio di nomi che hanno fatto da corollario all’approdo di Cavani al Paris Saint-Germain, ecco finalmente che il sostituto del Matador si appresta a raggiungere i nuovi compagni nel ritiro della Val di Sole.
Rafa Benitez, adesso, avrà il terminale perfetto da utilizzare nel suo 4-2-3-1, modulo che si confà perfettamente alle caratteristiche tecniche dell’ex centravanti del Real Madrid.
Punta moderna, letale negli ultimi sedici metri, condizione atletica sempre su elevatissimi standard, dà il meglio di sè se assistito da tre mezze punte a supporto, come già fatto vedere nei cinque anni con i Blancos.
107 gol in 190 gara nella Liga spagnola, cos’altro aggiungere? Un attaccante che già ventenne ha iniziato a misurarsi con l’elìte del calcio europeo, non curante della pressione che una piazza come Madrid infonde giocoforza in chiunque vesta quella camiseta.
Ossa forgiate nella torcida del Monumental, casa del River Plate, club in cui il giovane Pipìta ha gonfiato la rete per 15 volte in 35 presenze.
Quasi un predestinato, verrebbe da pensare. Titolare inamovibile dell’albiceleste sin dall’inizio della gestione Maradona, ha accettato la sfida partenopea, abbandonando quella Madrid che l’ha accolto come un figlio e , ora, salutato con il tributo che solo chi incide il proprio nome a fuoco nella storia può meritare.
In generale, sorgono spontanee alcune riflessioni.
Raul Albiòl, Callejòn, Higuaìn. Mai il Napoli aveva acquistato giocatori dal Real e, in questa sessione di calciomercato, ne sono arrivati addirittura tre ! Ciò deve far riflettere: è evidente che si è dinanzi a una vera e propria inversione di tendenza, una presa di distanza rispetto al passato. Fino ad ora, tutti i nuovi arrivati sono stati, oltre che elementi di qualità, frutto di un’oculata analisi dello staff tecnico in toto, il risultato di una sinergia tra allenatore e società che sembra avere fondamenta solidissime.
Ad essere onesti, è tutto il campionato di Serie A a palesare una risalita della china e questo non può che far piacere, anche in ottica ranking UEFA. In netta contrapposizione con lo scarno mercato estivo dell’anno scorso, le società hanno ricominciato a spalancare porte (e portafogli) ai tanto agognati “top players”.
Ad ogni modo, conseguentemente con il potenziamento delle dirette concorrenti alle zone nobili, diventa fondamentale mettere a segno gli ultimi colpi di rifinitura, così da mettere a disposizione del tecnico spagnolo un team che possa sia puntare alla vetta del campionato italiano, sia andare più avanti possibile in Champions League, riuscendo a ben figurare anche in Coppa Italia evitando di sottoporre i singoli a sovraccarichi di lavoro.
Come si suol dire, chi ben comincia è a metà dell’opera.
AHORA, GANAMOS !