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Madrid – ” Decima” non è più un’ossesione per il Real Madrid ma diventa realtà, anche se i cugini dell’Atletico sono stati a soli 90 secondi dal grande sogno spezzato da Sergio Ramos che in pieno recupero ha messo a segno il gol del pareggio che ha permesso alle “Merengues” di rimettere tutto in gioco ed andare ai tempi supplementari. Simeone riesce come sempre a mettere bene in campo i suoi mentre i Blancos non incidono più di tanto. Ma il tecnico argentino, oltre ad Arda Turan, deve subito rinunciare al suo uomo migliore, Diego Costa, che sceso in campo in condizioni precarie deve subito arrendersi ed esce al 9′ minuto, sostitito da Adrian Lopez. Dopo un’occasione fallita da Bale, e’ l’Atletico Madid a passare in vantaggio con Godin che sfrutta un’uscita maldestra di Casillas e mette di testa il gol del vantaggio per i “Chocioneros”. Il primo tempo si chiude sull’ 1 a 0.Nella ripresa il Real Madrid si butta in avanti ma gli attacchi degli uomini di Ancelotti sono evanescenti e Bale, Ronaldo e Benzema non sono in serata. Così il tecnico dei “Blancos” fa entrare Marcelo ed Isco per Coentrao e Khedira. Simeone sostituisce Raul Garcia con Sosa. Si gioca solo nella metà campo dell’Atletico, l’azione più ghiotta per il Real la ha Bale che se ne va sulla fascia destra ma spreca tirando fuori, graziando Courtois. All’80 esce anche Benzema, autore di una partita disasrosa per far posto a Morata. Il tempo passa ma il Real non riece a rendersi più pericoloso, l’Atletico sembra avere ormai in mano la Coppa, ma in pieno recupero Sergio Ramos su un angolo battuto da Di Maria mette il pallone in rete, è l’insperato pareggio per i “Blancos” e si va ai supplementari. Gli ultimi 30 minuti sono decisivi le due squadre sono stremate, soprattutto l’Atletico. Così Di Maria va via sulla fascia, prova il tiro, deviato dal portiere dell’Atletico, la palla finisce sulla testa di Bale, che mette in rete il gol del 2 a1. E’ il gol che taglia definitivamente le gambe all’Atletico, e così il Real Madrid dilaga, e va ancora a segno con Marcelo e Ronaldo che trasforma il rigore del 4 a 1 definitivo. (Antonio Errico)