Napoli – di Maurizio Stabile – In casa Napoli non c’è molto tempo per leccarsi le ferite dopo il mezzo passo falso contro il Sassuolo di mercoledì sera; l’undici di Benitez si è lasciato imbrigliare dai ragazzi di Di Francesco, capaci di raddoppiare sul portatore di palla e di pressare alti per tutti i 90’ di gioco. Ora i partenopei sono attesi da due delicate trasferte: la prima a Genova contro i rossoblù di Liverani e successivamente a Londra all’Emirates Stadium nella tana dell’Arsenal in Champions League. L’ampio turn-over di mercoledì ha evidenziato che probabilmente la panchina del Napoli non è all’altezza dei titolarissimi: chi viene chiamato in causa o non sente la fiducia dell’allenatore (vedi Cannavaro spesso in panchina) o per motivi tecnici (vedi Fernandez e Mesto) non è giocatore abituato alle grandi piazze; fatto sta che sabato pomeriggio il Napoli dovrà riprendere il proprio cammino vincendo e convincendo anche perché è vero che siamo solo alla sesta di campionato, ma Roma e Juventus viaggiano ad altissimi ritmi. I giallorossi hanno dalla loro la nota in più di non avere le coppe e quella di capitan Totti, che nonostante l’età riesce ancora a fare la dfferenza, i bianconeri una rosa ampia e d’altissima qualità e i soliti aiuti arbitrali (vedi col Chievo). Per la gara di Marassi, ritorna la difesa titolare con Britos e Raul Albiol, a centrocampo Dzemaili farà coppia col rientrante Behrami, sulla fascia sinistra Armero sarà confermato a sostituire l’indisponibile Zuniga e davanti tutto confermato con Callejon, Hamsik e Insigne a supportare il terminale offensivo Higuain. Sugli spalti è già festa con l’antico gemellaggio tra le due tifoserie.
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