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Fenomeno Higuain: quanti gol pesanti, meglio di Ibra e Cavani

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20140320-082625.jpg Macchina da gol, fabbrica di assist, collante di reparti. Insomma: tutto. Uno dei più moderni tra i campioni in circolazione, uno dei più completi, eclettici e folgoranti che c’è in giro.
È Gonzalo Higuain l’uomo del lieto fine. Di azzurro vestito ma senza cavallo bianco, l’argentino è una specie di principe. È lui, con un gol di raccapricciante spietatezza, a tenere il Napoli in corsa per il secondo posto. Ed è su di lui che Rafa Benitez punta per coronare la rimonta sul Porto, a cui bisognerà segnare almeno due gol per passare il turno. Higuain è ancora molto meno di Maradona, ma già qualcosa più di Cavani, che nei primi sette mesi in azzurro non aveva segnato come lui.

La Gonzalo-mania impazza dopo la rete di furbizia di domenica al Torino che arriva al termine di un mese non particolarmente mostruoso per il bomber argentino: dopo la doppietta al Milan (8 febbraio), il gol al Genoa in campionato. Poi la rete allo Swansea al San Paolo in Europa League e quella alla Roma in Coppa Italia. Per un totale di 6 gol in trenta giorni. Fuori casa, peraltro, Higuain non segnava dal 21 dicembre, quando fece gol al Cagliari al Sant’Elia. Contro il Porto punta all’en-plein in Europa. In casa tra Champions ed Europa League c’è sempre stata la sua firma: con il Borussia Dortmund, il Marsiglia, l’Arsenal e lo Swansea. Sotto a chi tocca, dunque.

Il totale delle realizzazioni di questa magnifica stagione di Higuain fa spavento pensando che il fenomeno argentino è sbarcato nella nostra serie A soltanto a luglio: il totale fa 22 reti in 37 partite ufficiali. Ne ha segnate 14 in serie A (più 7 assist), 4 in Champions (e altri due assist), 2 in Coppa Italia e 1 in Europa League. Higuain c’è sempre. Sono rare le sue battute a vuoto, non si stanca, non ha bisogno di turnover. Va in campo e fa sempre il suo dovere, che è quello di segnare e far vincere il Napoli. di Pino Taormina
Fonte: ilmattino