Redazione 
Le cheerleaders del Napoli hanno fatto ormai breccia nel cuore di molti supporter azzurri e in quelli dei lettori del Mattino.it, che continuano a votarle sul nostro sito.
Un progetto che ha radici profonde, partito da uno spunto di Edoardo De Laurentiis, vice presidente azzurro e figlio del patron Aurelio. Un’iniziativa nata dall’amore incondizionato che la famiglia De Laurentiis, da più generazioni, nutre per l’America e per lo sport a stelle e strisce.
Perché non portare le cheerleaders anche a Napoli, città aperta e “spettacolare” da sempre? Perché non provare a sottoporre alle vivaci, belle ed esuberanti (a volte anche troppo) ragazze partenopee l’arte di una disciplina sportiva riconosciuta come tale negli Usa? Queste le domande, questa la sfida.
I risultati, finora, dopo un’intera estate di lavoro in diverse location, stanno venendo a galla. Tanto che recentemente è arrivato l’elogio del Daily Mail, che ha apprezzato il lavoro condotto finora dalla coach Grace Porro e dalle sue ragazze, lanciando già la sfida con le cheerleaders dell’Arsenal.
«Stiamo raggiungendo ottimi livelli – racconta Edo De Laurentiis – e ogni volta proviamo coreografie diverse. In Italia siamo all’avanguardia, in questo campo. Ma non è stato facile cominciare da zero e far apprezzare a tutti i nostri sforzi; stiamo dedicando al progetto tutte le nostre energie e il nostro entusiasmo».
«Finalmente si sta parlando diffusamente di noi – sorride la coach Grace Porro -. Qualche giorno fa, in treno, leggevo un libro sulle cheerleaders e due persone mi hanno detto: “Lo sa che queste atlete le abbiamo anche noi qui a Napoli?».
Fonte: ilmattino
