Pubblichiamo la lettera di Angela, una mamma napoletana che da anni combatte con grande dignità e tenacia affinché la sua piccola Karol possa condurre una vita quanto più vicina alla normalità nonostante sia affetta da lungo tempo da leucemia. La bimba infatti è costretta da anni a sottoporsi a cicli di chemioterapia che le indeboliscono il sistema immunitario costringendola ad una vita fatta di precauzioni e mascherine poiché, anche contrarre un semplice raffreddore, potrebbe causarle ulteriori danni alla salute. La quotidianità di una bimba di sei anni in questo caso, non è più quella fatta di giochi, banchi di scuola e uscite nei parchi, bensì, una “vita a misura di Karol” dove gli equilibri da rispettare sono dettati da una profilassi rigida e costante. In queste righe indirizzate a Matteo Renzi, la signora Angela chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri che sia rispettato il diritto all’istruzione mediante una maestra di sostegno domiciliate che tarda ad arrivare.
Così scrive la mamma…
“Salve signor Renzi, sono Angela, la mamma della piccola Karol, bimba di 6 anni affetta per la seconda volta da leucemia e in piena terapia chemioterapica. Le scrivo perché è la mia ultima alternativa.In questi giorni ne sto sentendo tante di chiacchiere in merito all’arrivo di un insegnante di sostegno per la mia bambina. A Karol è stato privato tutto ciò che è sociale: giochi con altri bimbi, feste, persino andare a fare shopping e cosa più tragica la scuola. Lo Stato le ha riconosciuto l’invalidità totale , la legge 104 e anche l’istruzione domiciliare con assegnazione di una maestra di sostegno. Ma come è possibile allora che ad oggi la scuola ed il provveditorato continuano a dirmi che non c’è un’insegnante per mia figlia? La seconda elementare è scuola dell’obbligo e anche mia figlia ha il diritto allo studio.Mi aiuti a trovare un’insegnante, non la faccia sentire diversa anche in questo. La ringrazio e confido in un aiuto non solo istituzionale ma soprattutto umanitario”.
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