“La realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente”.

Breve ma esplicativa la frase di Albert Einstein che ben si attaglia al progetto museale che sarà presentato in anteprima alla Stampa a Napoli il prossimo25 ottobre alle ore 11,30. Presso la Chiesa delle Crocelle ai Mannesi, Vicoletto S. Giorgio ai Mannesi 6, angolo Via Duomo.

The “World of Illusion”, questo il titolo della singolare esposizione composta da ben cinquanta  installazioni è una mostra immersiva dove i dati provenienti dai sensi e che giungono al cervello umano creano errori di percezione traghettando lo spettatore nel mondo delle illusioni. Questa esposizione totalmente nuova, ospitata nell’affascinante location sita a due passi dal Duomo promette di divertire e appassionare adulti e bambini a partire dal 26 ottobre.

I soci della World Art SRL, azienda leader nella realizzazione e gestione di mostre di illusioni ottiche, intendono offrire ai napoletani e ai turisti che arrivano in città un luogo accogliente dove poter non solo sperimentare le leggi della fisica, ma anche godere di incontri di carattere culturale.

La mostra, che verrà inaugurata il giorno 25 ottobre con apertura al pubblico, rappresenta un affascinante viaggio nel “metodo astrattivo”. Già esistente come “esposizione di illusioni”, il museo ha subìto un restyling significativo con una nuova gestione, nuovi soci e progetti innovativi.

Il Museo World of Illusion propone un’esperienza interattiva che indaga la connessione tra scienza, arte e percezione, affrontando diversi fenomeni. Tra le installazioni spicca il Tunnel Rotante Vortex, che sfida la percezione del movimento e della rotazione.

Opere ottiche come il quadro di Diego Maradona e il caleidoscopio mostrano come il contesto visivo possa alterare la percezione di dimensioni e forme. Illusioni ottiche classiche, come quelle di Hering e Müller-Lyer, evidenziano come la mente interpreti i segnali visivi in modi inattesi.

Nella sezione dedicata all’arte, installazioni come “La Notte Stellata” di Van Gogh esplorano l’interazione tra arte visiva e emozioni, mentre le opere di Escher giocano con geometria e illusioni ottiche. Fenomeni naturali, come la danza delle particelle nel Vortice di Sabbia, rappresentano processi fisici reali.

L’attrazione principale è il Vortex Tunnel, che offre un’illusione immersiva di movimento e disorientamento, stimolando i sensi e il divertimento. Attraverso effetti di luce, suoni e movimento, i visitatori sono invitati a esplorare e comprendere principi fisici come la forza centrifuga.

La Chiesa – sede dell’evento – è un gioiello architettonico che unisce stili neogotici e neoclassici, è stata restaurata grazie all’impegno di figure come l’Ingegner Vitaliano Gaidoni, il notaio Antonio De Luise e Salvatore Miccichè, diventando un polo culturale di riferimento per volere degli eredi Gaidoni e di Giacomo e Umberto De Luise. A queste figure si è unito con grande impegno e dedizione l’imprenditore spagnolo Vincente Gonzalez Borbolla che ha voluto investire su Napoli considerandola una città dalle infinite potenzialità culturali. Gonzales, accanto al figlio David e all’imprenditore Miccichè, ha voluto spendere in prima persona le proprie energie nel polo museale, occupandosi personalmente dell’allestimento delle opere provenienti dalla Spagna.