Il tecnico dell’Inter, al termine del match con il Napoli, nella consueta conferenza stampa, ha dichiarato: “ Napoli più forte rispetto all’anno scorso? “Sì, il Napoli anticipa sempre di più le giocate che ha in mente, chi si apre, chi va in profondità, con una velocità ed una percezione degli spazi ed un’aggressione incredibile. Koulibaly è venuto ad attaccare Skriniar nella nostra metà campo e gli ha rubato la palla”.Napoli poco brillante, rammarico per non aver fatto di più? “E’ un punto da incorniciare, da essere orgogliosi, però poi se vogliamo percorrere una strada più corta per arrivare in alto devi provare a fare qualcosa in più. Abbiamo fatto tutto in regola, ma in alcuni momenti potevamo fare più pressione”.

Sarri ha detto che sei ‘ministro della difesa’ dopo che tu l’hai definito dell’economia. “Va bene, lui mi ha costretto, ma l’anno scorso sono arrivato davanti (ride, ndr), non so in che senso l’ha detto. Qualche gol l’abbiamo fatto anche noi l’anno scorso. Io lo dicevo seriamente, se è arrivato a questo livello dopo tanti anni nel semi-professionismo… mi sarebbe piaciuto avere un conto corrente lì”.

Densità centrale per evitare la rete di passaggi? “Loro sono maestri con i passaggi in verticale, ti spaccano in due, in alcuni momenti abbiamo dovuto subire perché loro lo fanno troppo bene. Qualche difficoltà poi ce l’hanno ad alzare la palla, ma la qualità dei tre davanti sono importantissime”.

Grande prova di concentrazione? “Grande prova di sacrificio, ma non lo scopro adesso. Forse siete voi sorpresi perché insistete sulla fortuna. Sono fortunato, ma perché alleno questi giocatori qui. Ora bisogna mirare alle posizioni alte. Se si pareggia una chiedete della Champions, se si vince una gara allora chiedete dello Scudetto. Ora noi siamo qui e non ci tiriamo indietro. Bisognerà arrivare prima di Milan, Lazio, Roma che l’anno scorso è arrivata a trenta punti di differenza. Si prova a creare il discorso del fallito che poi non ci arriva. Io lavoro correttamente, ma c’è da pedalare, ci sono sei squadre fortissime e poi la Sampdoria, ma anche il Torino che è forte. Il campionato è lungo. Noi guardiamo chi sta davanti, come il Napoli, sono orgoglioso del risultato ma in alcuni momenti non siamo stati al loro livello. Bisogna aumentare il livello di gioco per arrivare ad uno scarto minimo di punti”.