20130807-090621.jpg Il Liverpool non schiera Martin Skrtel nell’ultima amichevole con l’Olimpiacos e probabilmente neppure oggi contro il Valerenga e di fatto lancia un segnale chiaro al Napoli. Insomma, i Reds sono pronti a cedere il difensore slovacco. Già nuovamente scattati nella notte i primi contatti. In Inghilterra sono convinti che la svolta arriverà nel giro di 48 ore. È una trattativa in discesa, perché gli inglesi si sono detti disposti a dire di sì all’offerta del prestito oneroso (2 milioni offre il Napoli, 3,5 con obbligo di riscatto l’idea del Liverpool, l’accordo si raggiungerà facilmente a metà strada). De Laurentiis sembra disposto a trattare solo sulla base del prestito. Anche perché il difensore guadagna un bel po’: circa 4 milioni. È uno dei nodi: il Napoli vorrebbe che il Liverpool pagasse una parte dell’ingaggio. Come per Reina. Il presidente del Napoli non ha modificato la sua strategia di mercato: il fair play finanziario è il faro che guida i passi della società azzurra. Prima di dare il via libera all’operazione, il produttore cinematografico vuole capire se quel che resta del tesoretto di mercato (circa 35 milioni) deve servire per l’acquisto di Jackson Martinez. Ingaggio che sembrava tramontato domenica pomeriggio: ma il Porto, fiutato l’affare e temendo la retromarcia del Napoli, ha improvvisamente cambiato rotta e offerto lo sconto. L’affare, dicono, si può fare: servono 37 milioni. Ma il Napoli potrebbe averci ripensato. Di sicuro, non ha più le convinzioni di prima. Vero, serve un altro tipo-tosto in avanti. Ma non basta. Benitez ha preparato la sua nuova lista. Ieri c’è stato l’ennesimo summit fra il tecnico e l’uomo-mercato del Napoli, Riccardo Bigon, impegnato anche a sistemare le questioni legate agli esuberi della rosa. Un summit volante quindi, ma un vertice che avrà un’altra puntata oggi, al rientro da due giorni di riposo, e che è stato comunque successivo a tante chiacchiere concrete. E da questo approccio sono uscite delle indicazioni precise, la cosiddetta lista delle preferenze numero 2 del tecnico spagnolo. Una lista di quello che serve, alla luce di quello che si può fare e di quello che l’allenatore ha visto in questi venti giorni di Napoli. Cosa forse differente (oppure no?) da quello che poi il Napoli riuscirà a pescare sul mercato. La Benitez’s list vede in cima a tutto Mascherano – pietra miliare del suo 4-2-3-1 nel Liverpool- seguito da Arbeloa e Vucinic, quindi da Osvaldo e Matri. Ma anche Wallace e Gustavo non dispiacerebbero. In verità, Rafone si accontenterebbe di due uomini, Skrtel a parte: ovvero un centrale di centrocampo e una punta. Mascherano guadagna 5,5 milioni. Come Higuain. E in cima al «vorrei» del tecnico non ci sarebbe più Martinez: un blocco importante, e da valutare. Benitez è ovviamente conscio della forza di Goran Pandev. Lo spagnolo sa che Goran è giocatore di livello assoluto e questo rende non più prioritario svenarsi per avere Martinez. Benitez è soddisfatto degli esterni d’attacco, da Callejon a Insigne e Mertens. Manca un’altra punta centrale, a suo dire: meglio attendere le decisione della Roma su Osvaldo (offerti 20 milioni per l’italo-argentino) e continuare a tenere in pugno Hernandez del Palermo, operazione a buon mercato a cui Zamparini di sicuro non si opporrà. Matri e Vucinic sono affari legati al «malessere» di Zuniga. Contratto da adeguare: il Napoli pensa a un triennale da 1,3 milioni più premi; il ragazzo chiede un milione in più. Quello che gli garantisce la Juventus. A questo punto, anche se De Laurentiis ne fa un fatto di principio, potrebbe trattare la cessione con Marotta sulla base di uno scambio. Un’ipotesi che incrocia anche con un’altra pista: quella che porta a Ibarbo del Cagliari. Lo vuole la Juve, ma il Napoli con il suo inserimento sta alzando il prezzo del cartellino. Di Pino Taormina
Fonte: ilmattino