“La partita più importante è quella di domani”. Rafa Benitez è “sul pezzo”. Il tecnico azzurro allontana pensieri Champions e guarda dritto al campionato alla vigilia dell’anticipo con l’Atalanta.
Mister che partita si aspetta?
“Come sempre difficile. Io rispetto tutte le squadre ma dico sempre che la squadra più importante è la nostra. Dobbiamo fare ciò che sappiamo e poi giocarcela con tutti. L’Atalanta è una squadra esperta, con tradizione e solidità. Ma ciò che mi interessa di più è come gioca il Napoli”.
Dopo Chievo ha analizzato qualche sbavatura in difesa?
“Non credo si debba parlare di difesa. Si parla di errori individuali che possono accadere ad attaccanti e difensori. Noi lavoriamo semore su tutta la squadra. Ciò che dico ai ragazzi è: nessuno deve avere paura di sbagliare. Bisogna avere fiducia in se stessi e provare tutto senza timore. Questo chiedo ai ragazzi, giocare con coraggio e fiducia”
Ci sarà turnover in vista delle tre gare in otto giorni?
“Io sono coerente e dico che la prossima partita è la più importante. Per me non è turnover, è semplicemente alternare tutti i calciatori per affrontare al meglio le partite. Non possiamo fare calcoli. Io credo che debba giocare chi penso che possa dare il meglio. Poi se perdiamo magari arriveranno critiche, se vinceremo arriveranno elogi. Ma io ripeto: sono coerente. Per vincere, da qui alla fine deve giocare tutta la rosa, ma non sceglierò a prescindere, seglierò di volta in volta al di là del nome e del modulo”.
Ci saranno scelte legate anche alle fatiche dei nazionali?
“Sicuramente pesa la fatica.Ci sono stati tanti giocatori fuori impegnati per le Nazionali, ma ci sono stati anche tanti giocatori che hanno lavorato con noi a Castelvolturno. Credo che sia giusto dare merito e fiducia a tutti perché avremo bisogno di tutta la rosa da qui alla fine”.
Possibile che riposi Hamsik dopo le due partite con la Slovacchia? “Quando i giocatori arrivano dopo la Nazionale fanno allenamenti meno intensi ovviamente. Marek lo valuteremo oggi, ma ieri era a posto. A questi livelli, giocando 2 o 3 partite a settimana, si deve cambiare altrimenti non si arriva in fondo alla stagione competitivi. Tutti possono ruotare che sia Hamsik, Higuain, Callejon, Pandev e tanti altri. Così si va avanti. Non si vince questa settimana, si vince alla fine”.
Sente la pressione di chi parla di Napoli da scudetto?
“Non ho nessuna paura ad essere al vertice della classifica. Ma voglio starci fino alla fine. Noi vogliamo competere con qualsiasi squadra al mondo, poi se gli altri sono più bravi accetteremo il risultato. Quello che interessa a noi è poter giocare contro chiunque per vincere ed alla fine si faranno i conti. Uo devo lavorare con una idea ben precisa. Poi si vince alla fine del campionato, non dopo tre o dieci partite. All’inizio bisogna lavorare e poi vedremo la classifica. Bisogna essere coerenti con le nostre idee ed il nostro gioco”.
Potrebbe esordire Mertens se non giocasse Hamsik?
“Mertens ha caratteristiche per giocare in ogni ruolo di attacco. Ha possibilità uguale agli altri perché ha dribbling, tiro, corsa e passaggio. E’ un ottimo giocatore che avrà il suo spazio”
Come ha visto il nuovo arrivato Zapata?
“Zapata mi ha sorpreso perché ha capito tutto velocemente. E’ un ragazzo integrato subito nel gruppo, fisicamente deve ancora lavorare perché ha viaggiato molto, ma è giovane ed arriverà presto al top della forma”
Domani c’è il rischio che la squadra abbia la testa alla Champions?
“Io dico che con l’Atalanta è la partita da vincere. Se i ragazzi sono intelligenti sanno che devono essere attenti ogni gara per arrivare carichi alla successiva. Confido nel gruppo in questo senso”
Cosa le piace del Napoli sinora?
“La mia motivazione è lavorare per una squadra ed una città che hanno fame di vittoria. Questo mi piace tanto ed è un grande stimolo che può spingerci lontano”.
Inter-Juve, per chi tiferà?
“Ci ho ragionato per parecchie ore e poi ho detto: meglio pensare alla nostra partita “.
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