di Eliana Del Prete
Mario Fasciano e Rick Wakeman, due realtà artistiche così lontane per patria eppur così affini per cultura. Un connubio perfetto dove musica e voce si fondono per dar vita ad alcune delle più belle e appassionate pagine di storia dal Barocco inglese al ‘700 napoletano, la regia artistica è affidata a Fabio Mazzeo.
“Dalle sei mogli di Enrico VIII a Ferdinando IV” è appunto il titolo del prodotto discografico realizzato dal Maestro Fasciano con la magistrale collaborazione dell’ ex tastierista degli Yes, in cartellone per il prossimo 25 ottobre presso l’Auditorium della Curia di Napoli. La location, fortemente voluta dal noto musicista napoletano per l’alta valenza artistica e simbolica, si presenta come contesto ideale -poiché scevro da contaminazioni e suggestioni esterne a ciò che si va a rappresentare – e quindi da “magnificare” anche attraverso i tocchi magici della chitarra elettrica di Carlo Alviggi, unico “professionista non musicista” dell’entourage Fasciano”. Nel quotidiano infatti, il prof Alviggi è uno stimato medico che, per passione e bravura, dedica parte del proprio tempo libero alla musica, esibendosi in iniziative benefiche con alcuni dei più grandi nomi del panorama artistico internazionale.
Attraverso le melodie pure della tastiera di Wakeman e la voce di Fasciano – impiegata dal maestro come un suono all’interno della musica – sarà possibile ripercorrere le vicende eroiche e sentimentali di Re, personaggi storici come Orazio Nelson, Niccolò Pesce, Fra’ Diavolo mediante la ricerca e la proposta di suoni cristallini, ritmi educati alla maniera “di”.
Il matrimonio artistico tra Fasciano e Wakeman dura oramai da ben venticinque anni quando, durante l’esperienza londinese, il versatile artista napoletano ebbe modo di lavorare con le maggiori band-rock internazionali.
Nel 1989 i due musicisti – accomunati dalla provenienza da studi classici – incidono “Cavalieri neri alla Corte di Re Ferdinando IV”, un’opera che per l’unicità del suo genere, viene per la prima volta eseguito alla presenza della Regina Elisabetta II in un concerto di risonanza mondiale.
Il sodalizio continua con incontri brevi ma intensi e nel 2010, nello splendido scenario del Teatro Verdi di Salerno, Fasciano e Wakerman si esibiscono in “Dalle sei mogli di Enrico VIII a Ferdinando IV”.
In quella occasione, Wakerman volle ricordare il suo profondo legame con la Campania, Salerno in particolare, risalente allo sbarco degli alleati del 1943 sulle spiagge che videro suo padre come protagonista.
Al di là delle connotazioni storico-artistiche, quella di Mario Fasciano rappresenta la più pura e incontaminata espressione musicale del panorama internazionale. Un vero e proprio “stile” che plasma note, ritmo e melodia come mani sull’argilla. Ecco perché Mario Fasciano è alla continua ricerca della purezza musicale alla quale dare carattere e anima.