Carlo Claps 
Tanto rumore per nulla, alla fine il caso Sarri- Mancini si chiude nel migliore dei modi per il tecnico toscano che viene fermato per due turni, da scontare in Coppa Italia, oltre al pagamento di 20.000 euro, mentre Mancini pagherà solo una multa di 50.000 euro per le ingiurie rivolte all’allenatore del Napoli. Tutto sommato è giusto così, Sarri ha sbagliato per le offese rivolte al collega interista, preso dalla trans agonistica e dall’andamento della partita, ma alla fine ha chiesto scusa ripetutamente, ammettendo il suo errore. Alla fine le accuse di Mancini, che ad arte le ha rese pubbliche per tentare di destabilizzare il Napoli e l’ambiente partenopeo, hanno finito per ledere lo stesso allenatore nerazzurro, giudicato da molti quale ipocrita, in quanto lo stesso Mancini in passato aveva riservato gli stessi epiteti ad un giornalista, quando pur senza patentino di allenatore allenava la Fiorentina. La delusione sarà forte anche per la una parte della stampa e per opinionisti e giornalisti Rai, che dopo la partita hanno fatto del povero Mancio un martire, che pure aveva offeso e minacciato Sarri. Tirando le somme da questa storia ne esce bene Sarri e il tutto puo’ essere una spinta maggiore per il Napoli ed i giocatori azzurri,che a partire da Reina si sono tutti stretti intorno al loro allenatore consolidando ancor più il gruppo già ben affiatato. Allora si può dire che le puerili accuse di Mancini, si sono rilevare un boomerang per lo stesso tecnico nerazzurro, mentre potrebbero costituire un vantaggio per il Napoli guidato da Sarri.
(Antonio Errico)
