È appena nata ed è già destinata al successo. Bentornata Elena in una sera tinta di blues

di Eliana Del Prete

L’abbiamo intravista tra le pagine pubblicitarie del web, seguita per le strade della città, attesa fino al suo “debutto” in società. Ha suscitato la curiosità dei maschietti e una sana invidia da parte delle donne. Nell’immaginario collettivo è grintosa, animata da un grande spirito d’iniziativa e creatività. È aggiornata, moderna ed elegante ad un tempo, classica e regale così come vuole la storia. Parliamo di Elena, un nome che da mesi ricorre frequente a Napoli nell’annunciare il ritorno di qualcuno speciale, un nome, il quindicesimo più diffuso in Italia, al quale, in passato, tra mito e realtà si è dato vita alle più belle e significative pagine di storia. Non a caso, Francesco Minucci, giovane imprenditore napoletano, l’ ha scelto per ribattezzare il proprio neonato locale – aperto al pubblico in anteprima ieri sera con una mega festa – ubicato al viale Gramsci, strada un tempo intitolata Viale Elena ed ancora oggi così identificata dai più.
Protagonista indiscussa dell’evento “lei”, Elena, al secolo Cristina Pensiero, che ha percorso qualche metro in bici per raggiungere il suo “lui”, Cesare Vangelo per poi ritrovarsi l’uno nelle braccia dell’altro in una bella esibizione di tip-tap.
La serata di inaugurazione è stata occasione per presentare agli ospiti e alla stampa il fotografo Pepe Russo che ha esposto una “personale” di volti femminili catturati, in tutta la loro naturale fragilità, dall’obiettivo fotografico che egli sapientemente utilizza.
Apprezzatissimo da parte degli ospiti presenti all’happening, l’intervento musicale live di David Afzal, il bassista elettrico che per anni ha collaborato con i più grandi interpreti della musica pop e jazz, esibitosi – per l’occasione -con Renè Messina, splendida voce blues. A rendere ancora più ritmata la serata la batteria di Pasquale di Paola e la tastiera di Ivana Muscoso.
“Spente”le immagini “dell’evento Onirica” proiettate su un palazzo di Viale Gramsci, tra la soddisfazione generale si va a riposare. Domattina Elena, con un buon caffè darà la sveglia al quartiere.