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Napoli scatenato, dopo Jorginho assalto a Capoue

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20140115-112727.jpg Due ore di chiacchierata non sono bastate per arrivare alla fumata bianca tra Bigon e Sogliano: per l’ufficialità di Jorginho al Napoli bisognerà aspettare ancora un po’. Già, perché l’affare alla fine andrà in porto: solo un clamoroso colpo di scena potrà far saltare tutto. Il ds Riccardo Bigon è a Milano per una serie di appuntamenti: tra questi quello con Joao Santos, il manager del brasiliano ormai italiano a tutti gli effetti che si è precipitato dal Sudamerica per concludere l’operazione. «Chi potrebbe dire di no al Napoli?», la risposta alla domanda sul destino del suo assistito. Ma sugli aspetti economici la giornata di ieri non ha prodotto gli effetti sperati. E oggi il manager del 22enne centrocampista, incontrerà prima e il Napoli e poi l’Hellas per far quadrare i conti. Napoli e Verona in pratica hanno già un accordo di massima: circa 10 milioni con una parte fissa (7,5 milioni) e l’altra legata a una serie di bonus. Sbaragliata la concorrenza del Liverpool e l’assalto della Fiorentina. Tra Bigon e il rappresentante di una delle rivelazioni della serie A è invece braccio di ferro: il club offre 800 mila euro per 5 anni, la richiesta al rialzo è di 1 milione netto. Dalle rive dell’Adige danno per sicuro l’addio di Jorginho: lo ha ammesso Mandorlini e anche il dg Gardini. Pare che l’italo-brasiliano ci sia rimasto malissimo quando ha saputo ieri della fumata nera: sperava fosse questione di ore e ha a lungo aspettato che squillasse il telefonino per leggere sul display il nome di Joao Santos. Il primo acquisto sarà, dunque, Jorginho. Ma il Napoli non intende fermarsi. A un certo punto ieri Bigon è stato persino raggiunto da una nuova telefonata del manager di Gonalons, Fredric Guerra, e qualcuno pensava che la matassa potesse srotolarsi: Gonalons insiste, vuole il Napoli ma finché il Napoli non trova l’accordo con il Lione (e il club azzurro non intende fare il primo passo con Aulas) la trattativa è completamente affossata. Ma la porta pare essersi riaperta. Un turbillon di voci intorno al Napoli. C’è sempre Fernando, baluardo del Porto che è però in scadenza di contratto e ha non poche pretendenti. Bigon è in stand-by anche l’affare M’Vila: il Rubin Kazan continua chiedere 15 milioni per il cartellino del 23enne franco-congolese e il Napoli ci pensa. Perché adesso in cima ai pensieri – dopo Jorginho – c’è Etienne Capoue, 25 anni, centrocampista del Tottenham, impiegato assai sporadicamente nella squadra inglese. È Benitez lo sponsor principale del francese: il Napoli ha iniziato la trattativa con gli Spurs offrendo 9 milioni più bonus, per un giocatore arrivato in Inghilterra dal Tolosa per 11 milioni solo la scorsa estate. Situazione di stallo anche per Alex Song del Barcellona: il Napoli aspetta un passo ufficiale del club catalano e ha chiesto di essere contattato in caso in cui il camerunense dovesse finire sul mercato. Cosa che al momento non è arrivata ma sono state, comunque, gettate le basi per l’estate. Così come per Mascherano. Il dg dell’Atalante, Pierpaolo Marino, fa sapere che anche il Napoli ha chiesto informazioni su Daniele Baselli, 21 anni. Il club azzurro lascia intendere che non è affatto «obbligato» a cedere Paolo Cannavaro: il capitano andrà via solo se l’offerta della Fluminense o della Lazio sarà davvero convincente, altrimenti le cessioni illustri non ci saranno. Situazione di stallo per Edu Vargas: il Santos non accetta le condizioni del prestito del Napoli e non è escluso che possa rientrare in Italia. Infine: Camillo Ciano va in prestito all’Avellino. di Pino Taormina
Fonte:Ilmattino