Maurizio Sarri traccia un primo bilancio del ritiro a Dimaro e, nel corso della conferenza stampa, è apparso soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi: “Sono molto soddisfatto della squadra. Mi è piaciuto moltissimo l’atteggiamento dei ragazzi. Credevo di trovare meno umiltà, invece tutti si sono messi a disposizione. Abbiamo lavorato tanto e duramente, negli ultimi giorni è affiorata un po’ di stanchezza ma è normale dopo quasi venti giorni. Ho visto lo spirito giusto” Che impressione ha avuto da Higuain in questi giorni dal suo rientro? 

“E’ un ragazzo semplice ed intelligente. Mi ha colpito per alcune riflessioni che ha fatto. Per noi è una risorsa in più, è un giocatore che può farci vincere, è un fuoriclasse assoluto che ho l’impressione che possa tirar fuori ancora tanto”. 

Le sta piacendo il mercato del Napoli sinora? 

“Onestamente io di mercato non parlo e non mi interesso. Lasci lavorare con fiducia la Società. Quello che io voglio, al di là dei calciatori, è lo spirito di squadra. Dobbiamo avere personalità e mentalità vincente. Ricordo che quando la Juve affrontò il mio Empoli aveva la grinta di una squadra che stava giocando contro il Bayern di Monaco. Questo è una caratteristica che vorrei dare al gruppo”.. 

Tra gli acquisti più importanti c’è Allan: 

“E’ un giocatore dinamico, unisce qualità e tecnica, un centrocampista completo che ci garantisce spinta ed equilibrio”. 

Come vi siete trovati a Dimaro? 

“Siamo stati benissimo. La struttura è ottima ed il campo molto buono. L’ambiente è ideale per allenarsi bene. In futuro probabilmente stiamo pensando ad un altro campo da unire a quello attuale”. 

Su Insigne e Callejon: 

“Lorenzo è un talentuoso e può far male ad ogni avversario. Può migliorare nei movimenti senza palla ma sta lavorando anche su questo ed ha dato piena disponibilità per ogni soluzione di attacco. Callejon per noi è importantissimo. Ha accettato con favore questo nuovo modulo, si impegna al massimo ed è convintissimo di stare al Napoli. Poi nei giorni l’ho visto anche sciogliersie sorridere e di questo sono felice”. 

Come è stato l’impatto con l’ambiente e con i tifosi? 

“Talmente bello che mi hanno fatto sentire uno di loro. L’accoglienza è stata eccezionale, chiaro che adesso dipenderà dai risultati, ma questa città vive di calcio e questo per me è un grande stimolo. Il Napoli per i napoletani è qualcosa in più di una squadra di calcio”. 

Puntate all’Europa League? 

“La mia squadra deve avere una identità sia in Italia che in Europa. Snobbare l’Europa League mi sembra una idiozia. Andrà in campo sempre la squadra migliore e gli uomini che mi daranno maggiori garanzie. In Europa andremo a proporre il nostro calcio e la nostra filosofia”. 

Com’è stato in questo mese il rapporto con De Laurentiis? 

“Il Presidente è una persona di intelligenza e personalità. Potranno esserci discussioni magari ma il nostro rapporto si basa sul dialogo e sulla collaborazione” 

Ha già una idea precisa del modulo da adottare dopo queste settimane di ritiro? “Non una idea sola. A volte si parte da uno schema che si ha in testa e dopo poco si potrebbe variare soluzione. Dobbiamo lavorare e valutare quale schema sia migliore per questa squadra”. 

Ha parlato molto dell’equilibrio in difesa da trovare. Come sta rispondendo sotto questo profilo la squadra? 

“Al momento è presto. Sarà un lavoro lungo e molto e molto sottile. Non è facile far cambiare movimenti a certi atleti, ma stiamo andando su un percorso che porterà i suoi frutti”.