Maurizio Sarri, alla vigilia del match con il Carpi, parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Non mi interessa della classifica, delle aspettative e della gara con la Juve di sabato. Sono concentrato solo sul match di domani perchè il Carpi è un avversario molto duro. Domani la squadra deve dimostrare di aver fatto progressi importanti e quindi bisogna che in campo vada chi si sente di dare il massimo. Mi aspetto che i ragazzi diano continuità alle prestazioni” 

“Conosco il Carpi, hanno cambiato 5-6 giocatori rispetto all’anno scorso, hanno vinto con agilità il campionato di B e quando accade questo significa che hanno un affiatamento tale che possono far bene anche in Serie A. Sarà una partita dura e piena di insidie”. 

Cosa è cambiato nell’ultima settimana nel Napoli. Ha aiutato il passaggio al 4-3-3? 

“E’ migliorata la condizione fisica ed anche quella mentale e stavolta gli episodi non ci sono andati contro. E’ difficile pensare che un modulo possa stravolgere una squadra, il 4-3-3 ci sta aiutando più in fase difensiva, ma in generale è cresciuta la squadra. Ci vuole equlibrio. Nel calcio ci sono momenti migliori e momenti meno facili. Bisogna mediare queste fasi del campionato e trovare il giusto equilibrio”. 

Da un eccesso all’altro, dallo scoramento iniziale adesso si parla di un Napoli da vertice: 

“Secondo logiche economiche non possiamo essere competittivi su altissimi livelli, ma a volte nel calcio possono subentrare anche altre logiche. Io per il momento penso solo alla partita di domani e non farei tanti voli con la fantasia. Il Carpi è una squadra contro cui è difficilissimo giocare e questa è una tipica partita in cui si può soffrire. Dobbiamo essere pronti sin dall’avvio e sapere cosa ci attende. Sappiamo che sarà una gara dura”. 

Come sta Hamsik?  

“Sta bene, si è allenato col gruppo e adesso vedremo domattina nella rifinitura come risponde”. 

Ci sarà turnover?  

“Noi siamo in momento delicato, perché quattro partite non sono molte per avere indicazioni definitive. Dal punto di vista fisico sarebbe logico far rifiatare qualcuno, ma dal punto di vista dell’equilibrio trovato dobbiamo anche cercare la continuità. Vedremo domani chi sarà più stanco di altri, non ho ancora deciso, ma parlerò chiaramente con i ragazzi domani per capire come stanno singolarmente”. 

Una certezza c’è ed è Higuain:  

“Higuain è al centro del progetto, è un giocatore determinante con qualità straordinarie, se migliora un paio di aspetti può fare sfracelli e segnare ancora più gol”. 

Quanto può influenzare le scelte di domani la sfida con la Juve di sabato? 

“A me della Juve adesso non mi interessa. Io sto pensando alla partita con il Carpi e la formazione non sarà certamente fatta pensando al match con la Juve. La gara più importante per noi è quella di domani anche perchè in passato spesso questo tipo di incontri sono stati fatali a questo gruppo” 

Si sta finalmente vedendo la mano di Sarri su questo Napoli?  

“I meriti che si deve prendere l’allenatore sono limitati, perché in campo ci vanno i calciatori. Io ho giocatori con caratteristiche offensive che segnerebbero in ogni squadra perché hanno grande talento, ma in difesa bisogna lavorare di più perché il talento conta meno dei movimenti da fare. Questo è il mio lavoro principale al momento, ovvero quello di trovare solidità di squadra”. 

Intanto ha ricevuto ancora i complimenti di Arrigo Sacchi: 

“L’ho ringraziato di persona e lo ringrazio ancora pubblicamente perchè con me è sempre molto generoso. Sacchi rappresenta un maestro, un allenatore che ha cambiato il calcio e per me avere la sua stima è un onore assoluto”. 

Ha sentito De Laurentiis dopo l’incidente sullo yacht? 

“Sì ho sentito il Presidente che era particolarmente provato per la preoccupazione e la paura che ha vissuto in mare. C’erano anche bambini a bordo e questo è stato lo spavento più grande mi diceva. Speriamo di averlo aiutato a star meglio con il successo di domenica. Di certo lui è sempre vicino a noi siamo vicini a lui”