Maurizio Sarri, al termine del match con la Juve, ha dichiarato: “Abbiamo fatto abbastanza bene in tutta la partita. E’ chiaro che se concedi due errori alla Juventus il rischio di pagare c’è sempre. Spiace perché non meritiamo di uscire sconfitti. L’anno scorso siamo stati più timidi, oggi abbiamo fatto una buona prestazione. In questo periodo qualche errore lo facciamo sempre, contro la Juve è pericolosissimo farlo. La sconfitta è immeritata”.

Sul cambio di Insigne: “Quando esce deve stare zitto e basta. Se c’è qualcosa da chiarire lo facciamo domani. Erano tre azioni che si fermava, quindi la deduzione logica è che non ce la facesse e ho messo Giaccherini. Anche se non ha fatto bene, ha fatto meglio di altre volte in questa stagione. Ma doveva uscire e stare zitto”.

Su Higuain: “Quando sei arrabbiato con un figlio continua ad essere un figlio. E’ stato sempre di una correttezza unica. Mi ha fatto solo del bene, ma il passaggio è la Juve mi ha fatto male. Ci sono affezionatissimo, probabilmente tra dieci anni ci sentiremo ancora. Fare gol è il suo lavoro”.

Come migliorare? “A differenza delle altre volte, oggi quando abbiamo perso il baricentro abbiam provato a riprenderlo velocemente. Chiaro che davanti siamo leggeri. Con le assenze degli ultimi giorni abbiamo sovraffaticato qualche giocatore e questo può aver inciso. Il primo gol è arrivato su un infortunio, il secondo è un errore della linea dei centrocampisti che non è andata sulla seconda palla”.

Sulla classifica: “Non abbiamo mai detto di essere competitivi per lo scudetto, per esserlo andavano presi ’87 e ’88, noi invece abbiamo preso ’95 e ’97. La squadra ha scelto di costruirsi un futuro dopo l’addio di Higuain, giustamente. Stiamo facendo bene. Poi se qualcuno ci etichetta come l’anti-Juve va bene, ma sappiamo che non è questo il nostro ruolo”.

Su Allan: “Quest’anno sta riposando qualche partita in più rispetto all’anno scorso. Mercoledì ha fatto una buona partita. Oggi ha fatto bene, poi l’ho sostituito per avere qualcosa in più nell’inserimento dei centrocampisti”.