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Di Eliana Del Prete

Nessuna previsione di rientro per gli sfollati della Riviera di Chiaia. Benché la situazione sembri sotto controllo, tra sopralluoghi e perizie si continua ad indagare. Da ieri le indagini si sono estese ad alcuni civici di Vico Fiorentine a Chiaia, nello specifico quelli retrostanti lo stabile ubicato a Via Riviera di Chiaia 66. Un funzionario tecnico del Comune di Napoli di provata esperienza, nonché responsabile della messa in sicurezza di Palazzo Guevara, fa sapere che i controlli sugli edifici interessati dal crollo del 4 marzo scorso si stanno eseguendo con grande scrupolo e precisione. Lavoro, questo, atto ad individuare tutte le eventuali patologie strutturali dei palazzi garantendo – una volta dato l’ok – sicurezza e abitabilità indipendentemente dallo sgretolamento improvviso di un’ala del palazzo storico sito al civico 72. Proprio sull’ex Consolato Francese, in questo giorni si sta lavorando alla messa in sicurezza operando con una serie di interventi volti alla rimozione di tutte le parti pericolanti. Solai, soppalchi e porzioni di murature vengono tagliati e “prelevati” da mastodontiche gru mentre, tra le mura superstiti, affiorano suppellettili e oggetti che si
mostrano ai passanti come accessori in una casa di bambole.

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