di Gloria Ajello

 

Ipnotica è la mia sensazione dopo aver visitato la mostra sul pittore olandese Maurits Cornelius Escher, in corso  al PAN.

Aggirarsi fra le varie stanze che ospitano le litografie di una precisione matematica è come incamminarsi nel labirinto della propria anima.

Noi visitatori veniamo accolti da una delle opere più grandi presenti,”Metamorfosis” ,una specie di disegno perpetuo che comincia da dove finisce,tipo un’Araba Fenice dell’esistenza.

Tra le 150 opere esposte c’è una sala dedicata alla permanenza in Italia dell’artista ,anche nella città di Napoli verso gli anni ’50 :un suo omaggio alla città è l’opera “Vesuvio”,microscopica ma suggestiva interpretazione del celebre vulcano simbolo della città.

La mostra inaugurata il 1° novembre 2018 ci accompagnerà anche l’anno nuovo:infatti termina il 22 aprile 2019.Da non perdere assolutamente!