di Augusto Cassandro

Le pagine del futuro resteranno dolorosamente bianche, ma il diario di una vita, di un’ amicizia, di una storia di sofferenza come tante, resterà scolpita nei cuori di chi ha incontrato il “ GUERRIERO GENTILUOMO DAL CUORE AZZURRO ”.Vincenzo Giordano, per gli amici Enzo, si spegne a Roma il 3 febbraio scorso alle 22,15 dopo un anno di calvario a causa di una di quelle malattie tristemente annoverate tra le patologie ambientali.

Nella gremita la Chiesa di San Paolo Apostolo al P. co San Paolo, dove martedì 5 febbraio si sono celebrate le esequie. Campeggiava davanti al presbiterio la cassa diventata di colore azzurro, tante erano le bandiere del Napoli che l’avvolgevano. Tra tutte spiccava l’ emblematica bandiera acquistata nel 1987, anno dello storico scudetto . Commoventi le manifestazioni d’ affetto che ogni singola persona ha manifestato  ad Enzo e la sua famiglia,   a cominciare proprio dagli amici della “PRIMA ORA” a quelli della Scuola Calcio Real Sito Caserta. Tutti stretti e compatti come in un grande abbraccio attorno al feretro che ha sfilato in un corteo funebre dalla chiesa fino e fuori la CURVA B del suo amato Napoli.

Enzo era una persona che si rendeva disponibile per tutti. Pronto a gettarsi nel fuoco, credeva nel valore dell’ amicizia. Scherzoso, sempre pronto a fare festa, tifosissimo del suo Napoli ed orgoglioso della sua appartenenza territoriale e della sua città, fino ad arricchire il suo nome, su un noto social, con l’ intermezzo “ Borbone ”. Amante della buona musica e fan sfegatato di Madonna. Generoso e presente con gli amici, onnipresente ed amorevole con la sua famiglia.

 

Per un attimo il 26 gennaio 2018 questa armonia si interrompe perché gli viene diagnosticata una LEUCEMIA LINFOBLASTICA. Immediatamente la sua premura è stata quella di mettersi in contatto oltre che con la famiglia, anche con gli amici, principalmente quelli della prima ora, ma non per autocompatirsi,  semplicemente perché li ha sempre considerati parte di se ed in quanto tali degni di essere informati circa il suo stato di salute. Quel reparto di ematologia dell’ ospedale Cardarelli dal 27 gennaio 2018 in breve tempo è diventato punto di ritrovo di parenti ed amici che non gli hanno mai  fatto mancare la loro presenza. Per tutti si accendono grosse speranze quando gli viene prospettata la possibilità del trapianto, dove il donatore è colei che conserva al 100% il patrimonio genetico dei Giordano: la sorella Patrizia, Patty per gli amici. Da quel momento inizia un estenuante battaglia fatta di terapie, trasfusioni e  flebo necessarie a rendere l’organismo di Enzo in grado di ricevere la nuova linfa. La sua forza di volontà e la grande voglia di vivere lo hanno portato a combattere per un intero anno, realmente fino allo stremo delle forze. Per il trapianto si rende necessario il trasferimento dalla struttura napoletana al Policlinico capitolino di Tor Vergata, ed anche qui gli si stringono intorno: amici, medici ed infermieri che fanno a gara pur di poter donare ad Enzo anche un solo un sorriso. Finalmente arriva il giorno del trapianto, che dopo un  primo momento di crisi post intervento, sortisce l’esito agognato da tutti.

 

Passa Natale e quando questo brutto sogno sembra svanito, ecco ripresentarsi l’ incubo. Dal 31 dicembre Vincenzo ritorna in ospedale, bisogna assolutamente debellare questo batterio che complica la guarigione. Tutti sono pronti a donare, si innesca una catena di solidarietà che sconfina ben oltre le regioni di Lazio e Campania, tutti sono pronti ad aiutare questo ragazzo simbolo dell’ amicizia e dell’ amore.

Purtroppo la delicata situazione precipita esattamente dopo un anno, inutili tutte le cure e vani i tentativi dei medici compreso il primario, prof. William Arcese, che non lasciano  nulla all’ intentato. La sera del 3 febbraio alle 22,15 stanco del calvario il cuore di Enzo cessa di battere per sempre. Come un tam tam sui social e attraverso i telefoni si diffonde l’atroce notizia coinvolgendo tutti in un inconsolabile pianto per la perdita dell’ amico, del fratello del compagno.

 

Tante le persone che per disparati motivi non hanno potuto salutare l’amico, come la regista e scrittrice Paola Califano che in vista dell’  imminente messa in scena di una sua opera dal titolo L’AMORE SENTIMENTALE, trasforma questo dolore in un momento di solidarietà, dote verso la quale Vincenzo era avvezzo,  decidendo in accordo con la sua compagnia “Le luci sul palco” e la famiglia Giordano, di donare parte dell’ incasso alla ricerca,  scegliendo come beneficiario il luogo dove era ricoverato il guerriero: il reparto del prof. William Arcese  Primario del – U.O.C. Trapianto Cellule Staminali Area Funzionale Oncoematologica -.

La giovane regista propone un esilarante farsa in due atti della durata di circa due ore, dove sarà narrata la storia di un avaro ed arrogante vedovo con a carico: un figlio adolescente,  il cognato e sua sorella zitella. L’ arzillo personaggio decide di fidanzarsi per poi successivamente sposare ed introdurre in casa sua un esplosiva ed avvenente donna polacca. Qui, la sfortunata zitella e la bionda donna dell’ est stringeranno un patto di sopravvivenza per il bene di tutti, e da quel momento nasceranno intrecci, equivoci, gag esilaranti e tante risate.

La compagnia Teatrale “ Le luci sul palco “ andrà in scena con L’ amore sentimentale sabato 16 alle 21,00 ed in replica domenica 17 febbraio 2019 presso il Teatro Santa Teresa a Via Nicolardi, 233 Napoli. I biglietti si potranno acquistare direttamente presso il botteghino del teatro al costo di € 15,00.

L’ amicizia è un bene prezioso dal quale tutti noi possiamo trarne amore, sincerità e pienezza. Arriva però nella vita inesorabile quel momento in cui bisogna fare i conti con la crudeltà del distacco. Quest’esperienza ci insegna che oltre i ricordi è necessario rispettare le volontà dell’ amico, ovvero non essere mai tristi, ma sorridere sempre pensando a lui, tanto da renderlo sempre vivo in mezzo a noi, elaborando così il lancinante dolore che ci pervade, con l’obbligo di trasformarlo in amore.

Ciao Enzo che il Signore ti accolga tra le sue braccia.

 

Per coloro che volessero ugualmente donare ma non possono essere presenti, è possibile collegarsi su facebook alla pgina

” UNO SPETTACOLO PER ENZO GIORDANO”

oppure donando al link:

https://www.paypal.com/pools/c/8c8gPYtqM6?fbclid=IwAR2146L3xuS14F5OzngRmpci4ujfVOy9AC9CPCq2FkGIzalMihaqaHAapQY