di Eliana Del Prete

 

“Bisogna militarizzare Napoli con la cultura. C’è chi sceglie di agire sul territorio con la violenza, l’oppressione e la corruzione e chi, come i giovani talenti presenti qui stasera, con la cultura”. E’ questo il monito che il Sindaco Luigi de Magistris ha lanciato mercoledì scorso dal palco del Napoli Film Festival dove è stato ospite della quarta serata della nota rassegna cinematografica. “I napoletani – ha proseguito il primo cittadino – devono schierarsi con l’una o con l’altra categoria   abbandonando la posizione di indifferenza, perché, chi è indifferente, subisce passivamente”.

Il forte messaggio atto a scuotere le coscienze dei presenti si riaggancia ad uno dei film appena proiettato in sala:” MalaMénti”di Francesco Di Leva, al quale, de Magistris, ha espresso pubblica gratitudine a nome di tutti i concittadini per aver realizzato una pellicola di così forte impatto sociale.

“Ho incontrato Francesco alla Biennale di Venezia – ha sottolineato il Sindaco – dove ho potuto costatare che un terzo della produzione della mostra era Made in Naples. Ciò significa che la nostra città ha una grande potenzialità”.

Prima di andare via, il Sindaco ha incontrato gli undici giurati di Saranno Cronisti, il progetto editoriale socio-culturale che vede il coinvolgimento di 14 scuole campane. Agli undici studenti dell’Istituto Giuseppe Fiorelli spetterà il compito di decretare e premiare il primo classificato per la sezione “corti”.