E’ passato un quarto di secolo ma sembra ieri, il 29 aprile  1990,  infatti, il Napoli di Maradona vinceva il suo secondo scudetto, l’ultimo grande trionfo, prima del declino, degli anni bui del fallimento e della nuova era iniziata con De Laurentis. Sono passati venticinque anni, ma il ricordo resta indelebile per tutti quelli che hanno visto e vissuto quel campionato esaltante ricco di colpi di scena e di emozioni. Il Napoli, fresco vincitore della Coppa Uefa, si presenta ai nastri di partenza del campionato 1989/90 con un nuovo tecnico, Albertino Bigon, infatti sostituisce Bianchi in panchina. Arrivano poi Massimo Mauro dalla juventus e il promettente Gianfranco Zola, fantasista della Torres, che milita in serie C1.  Dopo  la vittoria della Coppa Uefa, per gli azzurri e l’ambiente partenopeo e’ un’ estate rovente, Maradona, infatti, non vuole piu’ restare a Napoli e chiede di essere ceduto al Marsiglia. Inizia un braccio di ferro con la società che si conclude a lieto fine. Infatti, Diego anche  grazie  a Bigon che fa da pacere fa pace con Ferlaino e torna a Napoli a campionato gia’ iniziato. Gli azzurri, anche senza il loro capitano partono  bene e sono subito primi in classifica,   con 7 punti, frutto di tre vittorie ( Ascoli-Napoli 0 a 1,Napoli-Fiorentina 1 a 0, Verona-Napoli 1 a 2) e un pareggio ( 0 a 0 a Cesena).Maradona,tornato appesantito dall’Argentina ritorna al San Paolo in occasione della partita con la  Fiorentina, ma parte dalla panchina.La gara con i viola si mette subito male e al ritorno negli spogliatoi, i ragazzi di Bigon, sono sotto di due reti, grazie ad una doppietta di Roberto Baggio. Così il tecnico azzurro fa entrare in campo Diego che viene accolto dall’ovazione di tutto il San Paolo. Ma le cose continuano a mettersi male, perchè Maradona sbaglia un rigore. Ma le emozioni non finiscono e quella che sembrava una disfatta si trasforma in una spendida vittoria, la partita finisce 3 a 2 per il Napoli, con Corradini che all’87 segna il gol vittoria. Il Napoli mantiene il primo posto ed al San Paolo è un rullo compressore. Gli azzurri infatti battono nell’ordine il Milan 3 a 0 con le reti di Carnevale, autore di una doppietta, e Maradona; l’Inter 2 a 0 con i gol di Careca, l’Atalanta 3 a 1, nonostante l’assenza di Maradona,s ostituito da  Zola che segna anche il suo primo gol in serie A,  e il Bologna 2 a 0. L’unico pareggio casalingo è l’1 a 1 con la Sampdoria Gli azzurri sono  sempre primi ed imbattuti ed in trasferta pareggiano con la Cremonese, la Roma, il Genoa, la Juve  e il Bari. Tutte le gare terminano con il medesimo punteggio, 1 a 1. A rovinare il capodanno ai tifosi azzurri e ai partenopei  ci pensa la  Lazio che nell’utimo giorno  dell’anno impartisce al Napoli la prima sconfitta stagionale, gli azzurri perdono 3 a 0, ma si laureano Campioni d’Inverno. Inizia il girone di ritorno ed il Napoli continua a vincere, al San Paolo  gli azzurri battono l’Ascoli per 1 a 0. Alla seconda giornata di ritorno il Napoli  incontra al Friuli l’ Udinese, i partenopei sotto di due gol acciuffano un pareggio miracoloso allo scadere grazie ad un rigore di Maradona che accorcia le distanze all’88 e a Corradini che segna il 2 a 2 al 90′ Il Napoli non è piu’ quello brillante di inizio stagione ma gli azzurri battono Cesena, Verona e Cremonese in casa e vincono a  con la Fiorentina in trasferta. Nel frattempo il Milan degli olandesi si fa sotto ed insidia il primo posto al Napoli. Arriva lo scontro diretto al Meazza alla 24ma giornata, e i rossoneri rifilano un pesante 3 a 0 ai  partenopei, che  sono in crisi di gioco e di risultati. Il Napoli si rifa’ sette giorni dopo e batte la Roma al San Paolo per 3 a 1,ma una settimana dopo perde nuovamente a Milano, questa volta per 3 a 1, e si fascavalcare in classifica dal Milan,che sembra avviato verso alla vittoria del titolo.Ma quando tutto sembra perduto, il Napoli si riprende ed un grande Maradona, che sta tornando in piena forma in vista dei Mondiali, giuda il Napoli alla riscossa, anche grazie al concomitante calo del Milan, sconfitto da Juve ed Inter. Un  gradissimo Napoli  batte la Juventus a Fuorigrotta grazie a due gol capolavoro di Maradona  e al  terzo gol siglato da Francini e si riavvicina al primo posto. L’aggancio alla vetta  arriva alla 31ma giornata.   L’arbitro Lanese direttore di gara di Bologna-Milan, grazia, come in altre occasioni i rossoneri, fingendo di non vedere dentro un tiro dell’ attaccante bolognese Marronaro, che avrebbe decretato la sconfitta del Milan che pareggia così 0 a 0. Ma la giustizia divina che premia il Napoli, di scena a Bergamo con l’Atalanta, arriva dall’alto. Una monetina lanciata in campo colpisce Alemao che ferito alla testa,deve essere sostituito. Sul campo finisce con lo stesso punteggio del Milan,  ma lo 0 a 0 del Napoli viene trasformato in 0 a 2 per gli azzurri dal Giudice Sportivo. Il Napoli così raggiunge nuovamente il Milan.  A due giornate dalla fine Napoli e Milan sono a pari punti e lo spareggio sembra inevitabile,il Napoli gioca a Bologna e dopo un quarto d’ora gia’ conduce per 3 a 0 grazie alle reti di Careca,Maradona e Francini, Il Milan chiude il primo tempo in vantaggio per  1 a 0 a Verona.Ma nella ripresa al Bentegodi succede di tutto Sotomayor pareggia per i gilalloblu’ e i rossoneri perdono la testa, vengono espulsi Costacurta e  Van Basten, oltre  all’allenatore Sacchi, cosi’ il Verona segna ancora ed il Milan perde 2 a 1, mente il Napoli dilaga al Dall’Ara e Alemao segna il gol che decreta il trionfo dei partenopei, che volano da soli in testa alla classifica. A Napoli si inizia già  a festeggiare perchè solo un punto separa gli azzurri dal trionfo. I vicoli e tutte le strade di Napoli si iniziano a tingere d’azzurro ed a ogni balcone compaie un vessillo con i colori della squadra partenopea. All’ultima giornata al San Paolo arriva la Lazio, lo stadio gremitissimo e’ di due soli colori,bianco e azzurro. Il gol della gloria arriva al 9′, Maradona pennella un pallone per la testa di Baroni che segna il gol dell’ 1 a 0, sugli spalti si festeggia, si canta , si piange e si balla, il Napoli chiude la gara con l’ennesima vittoria e si laurea campione d’Italia per la seconda volta, si festeggia a Napoli  e in ogni parte del globo dove batte un cuore azzurro e le immagini della festa fanno il giro del mondo.

(Antonio Errico)