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di Eliana Del Prete

Si terrà domenica sera presso il Duomo di Napoli, nell’ambito delle manifestazioni per l’Anno della Fede, un concerto del maestro Mario Fasciano e di Charlie Cannon dal titolo: “Anima e Cuore”. La serata, condotta da Fortunato Danise, Presidente Club Unesco, con la collaborazione di Giuseppe Zeno – voce narrante – ha lo scopo di rendere omaggio ai più celebri versi di S. Alfonso Maria de’ Luguori, Vescovo e dottore della Chiesa ai più noto come l’autore di “Tu scendi dalle stelle”.
Il concerto, al quale prenderanno parte anche i Megaris e Massimo Monti, keyboards, mescola il rhithm and blues del genere Platters di cui Cannon ne è vocalist, con i tocchi magici di Mario Fasciano. Un cocktail di easy listening che armoniosamente s’intreccia con la “contaminazione” partenopea del Maestro Fasciano, di certo non nuovo a collaborazioni artistiche internazionali quali: Rick Wakerman, Deep Purple e gli stessi Platters. Se è vero come è vero che squadra vincente non si cambia, dopo il successo ottenuto lo scorso marzo al Teatro S. Ferdinando in occasione di una serata di beneficenza, anche per questo ennesimo incontro, Mario Fasciano ha voluto sul palco il Prof. Carlo Alviggi. Stimato nel quotidiano come medico, Alviggi da anni presiede un’Associazione no profit denominata Muse dove, professionisti di varie categorie,accomunati dalla passione per la musica e per l’arte in generale, dedicano tempo libero al volontariato. Al di là dell’aspetto umanitario, con la sua chitarra, Alviggi aggiunge una nota pop al grande evento. Un “esperimento” musicale, quello di domenica sera, che getta un ponte tra il passato dei seicenteschi versi di De’ Liguori e il contemporaneo rock, sfiorando, tematiche retro-space-age. A coronamento di una manifestazione ospitata nell’imponente Cattedrale gotica, l’intermezzo organistico di Mons. Vincenzo De Gregorio.

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Carlo Alviggi