Caro Sig. Sindaco,

Siamo gli alunni della 1D dell’Istituto G.Fiorelli di Napoli ed ora Le raccontiamo la nostra scuola com’è!
Lei la conosce già, l’ha visitata il 16 febbraio scorso – insieme all’Assessore alle Politiche giovanili Alessandra Clemente – ma si è fermato alla sala computer- teatrino, dove ha apprezzato il Coro Instabile di cui, alcuni di noi ne fanno  orgogliosamente  parte.
La sua presenza, quel giorno, ci fece capire che Lei è una persona aperta al dialogo, disponibile e pronta ad ascoltare i problemi dei cittadini.
In quella occasione ci disse: “Napoli non potrà mai essere perfetta, ma con l’aiuto di tutti, potrà essere più a misura di cittadino”.
Ora Le chiediamo: perché non cominciare dalla “misura” dei bambini? Dalle scuole?
Lei ha visto di quanti bei progetti è capace il nostro Istituto, ma non sa che, oltre la fatica per realizzarli, c’è l’inadeguatezza di una struttura che rende tutto ancora più difficile.
Le aule troppo spesso sono piccole ed insufficienti ad accogliere un così elevato numero di studenti. Nella nostraclasse, la 1D per esempio, siamo in 22 e, viste le misure dell’ambiente, più o meno ne potrebbero entrare la metà. In questo luogo così stretto, si aggiunge il calore dei termosifoni sempre accesi perché ce lo impone la legge. Per respirare siamo costretti ad aprire le finestre rischiando di prenderci un malanno..
Non abbiamo la LIM in tutte le aule e le professoresse, se la lezione lo richiede, sono costrette a portare il computer da casa.
La nostra scuola è strutturata su cinque piani e da mesi,l’unico ascensore di tutto lo stabile è fuori uso. I professori, le segretarie, i collaboratori d’istituto e spesso anche qualche bambino infortunato, sono costretti a salire e scendere le scale più volte al giorno. Parliamo di ragazzi e persone con problemi motori che hanno serie difficoltà a raggiungere le aule. A causa di questo disservizio, si sono verificati degli incidenti. Recentemente, una ragazza con la gamba ingessata, è scivolata per le scale mentre tentava di raggiungere il piano terra con le stampelle.
Le nostre professoresse ce la mettono proprio tutta per non farci pesare questo disagio. Per non parlare della dirigente scolastica che da anni sappiamo che si batte per offrirci il meglio ma, come Lei caro Sindaco, non ha la bacchetta magica e non può cambiare le cose se nessuno l’aiuta.
Loro non si lamentano mai, ci accolgono a scuola sempre con amore e con il sorriso sulle labbra dandoci il buon esempio che nella vita bisogna accontentarsi di quello che si ha, ma perché non sognare che qualcosa può cambiare?!
Confidiamo nella Sua sensibilità e soprattutto nella disponibilità che ci ha dimostrato nell’onorarci con la Sua presenza.
Noi siamo solo dei bambini e non capiamo niente di politica, di riforme, dei famosi tagli alla scuola, ma capiamo che se vogliamo avere un futuro in questa città ci occorrono i mezzi per realizzarlo.
Buon lavoro caro Sindaco, non si dimentichi di noi!

La 1D e tutta la scuola
Istituto Comprensivo
G.Fiorelli